La crisi globale dei semiconduttori, che sta condizionando tutti i produttori di auto, ha 'contagiato' anche il mondo dei veicoli industriali che per complessità dei sistemi elettronici e quantità di Adas sono comparabili con le autovetture più moderne e tecnologiche.
Volvo Trucks, numero due al mondo nel settore, ha infatti programmato un fermo degli stabilimenti proprio per la carenza di microchip. Come riferisce l'agenzia AFP citando un comunicato dell'azienda, il Gruppo svedese ha programmato nel secondo trimestre "da due a quattro settimane di inattività a seconda dei siti di produzione" a causa della persistente carenza di semiconduttori.
L'impatto della mancanza di chip sarà "sostanziale" sulla produzione - specifica Volvo Trucks - il quale sottolinea che l'offerta di semiconduttori è "attualmente molto bassa" e l'incertezza sulla sua evoluzione "alta".
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