Per la prima volta dopo 13 mesi di crescita consecutiva, il mercato cinese degli autoveicoli ha fatto segnare in maggio una diminuzione del 3% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Sono state immatricolate 2,13 milioni di unità arrivando comunque ad un totale nei primi 5 mesi dell'anno a 10,88 milioni di veicoli che rappresentano un aumento del 36% rispetto al 2020. Lo riferisce il magazine specializzato Automotive News China sulla base delle statistiche diffuse dalla China Association of Automobile Manufacturers (CAAM).
Il calo più sensibile è stato registrato nel comparto dei mezzi commerciali - inclusi autobus e camion - che hanno totalizzato in maggio 482.000 immatricolazoni, corrispondenti a - 7,4%. I mezzi 'leggeri', cioè le berline, i crossover, i suv, gli mpv e i minibus - sono invece scesi dell'1,7% a poco meno di 1,65 milioni.
A causa del problema delle forniture di chip - si legge nel rapporto di Automotive News China - a maggio la produzione di veicoli nuovi in Cina è diminuita del 6,8% a circa 2,04 milioni di unità. Proprio per effetto della mancanza di microprocessori e quindi del rallentamento della produzione Shi Jianhua, vice segretario generale della CAAM, si è detto meno ottimista sulle vendite di giugno in Cina.
L'Associazione del settore prevede un graduale allentamento della carenza di chip nella seconda metà dell'anno e, in uno scenario ottimistico, le vendite complessive di veicoli nuovi potrebbero raggiungere i 27 milioni a fine 2021, con un aumento anno su anno del 6,7% Nonostante la contrazione del mercato complessivo, la domanda di veicoli elettrici ed elettrificati è rimasta 'molto robusta' in maggio, con un aumento del 160% a quasi 218.000 unità. Il numero include circa 179.000 mezzi totalmente elettrici (+170%) e 39.000 ibridi plug-in (+120%). Se si prendono in considerazione i primi cinque mesi, i cinesi hanno acquistato il 220% in più dei cosiddetti NEV - veicoli a nuova energia - arrivando a circa 950.000 unità. Il conteggio da gennaio a maggio include circa 794.000 EV (+250%) e 156.000 ibridi plug-in (+130%).
I sostegni del Governo centrale per ridurre l'inquinamento sta facendo espandere la produzione e le vendite delle Case specializzate in veicoli a nuova energia, come Nio Inc., Xpeng Inc. e BYD, mente i produttori tradizionali, tra cui la joint venture cinese di Geely e General Motors, hanno registrato un calo delle vendite in maggio. Nissan ha comunicato di aver venduto 111.096 unità, in calo del 15% rispetto al maggio dell'anno precedente, mentre Honda è scesa del 4,1% arrivando a 128.713 immatricolazioni.
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