Sarà il gruppo italo-francese Stm a fornire a Renault i semiconduttori per i veicoli alimentati a batterie e per quelli ibridi. Le due società hanno stretto un accordo di collaborazione strategica per la progettazione, lo sviluppo, la produzione e la fornitura alla casa automobilistica transalpina di prodotti Stm per i sistemi di elettronica di potenza. Si tratta di tecnologie destinate a ridurre le perdite di potenza e a migliorare l'efficienza, con un impatto importante atteso sull'autonomia e sulla ricarica dei veicoli elettrici. I benefici previsti riguardano la diminuzione del costo delle batterie, l'aumento delle percorrenze chilometriche per ricarica, nella riduzione del tempo di ricarica e del costo per l'utente. "Questa collaborazione assicurerà forniture future di componenti chiave che contribuiranno a ridurre ben del 45% le perdite di energia e il costo del powertrain elettrico del 30% aiutandoci a raggiungere il nostro obiettivo ambizioso di rendere i veicoli elettrici al tempo stesso accessibili, redditizi e trendy" ha spiegato il ceo di Renault, Luca de Meo. "STMicroelectronics è all'avanguardia nello sviluppo di semiconduttori avanzati che consentono all'industria della mobilità di passare alle piattaforme elettrificate. Grazie a prodotti e soluzioni più efficienti, basati su materiali all'avanguardia come il carburo di silicio e il nitruro di gallio, sosterremo la strategia di Renault per la prossima generazione di piattaforme elettriche e ibride" ha detto Jean-Marc Chery, presidente e ceo di Stm. Come partner di Renault a livello di innovazione, Stm potrà contare su elevati volumi di produzione grazie all'utilizzo annuo dei moduli e transistori di potenza a partire dal periodo 2026-2030. La transizione verso tecnologie più efficienti contribuirà invece per il gruppo automobilistico a centrare il suo obiettivo di zero emissioni in Europa entro il 2040 e nel mondo per il 2050.
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