"Andiamo avanti con il nostro percorso di elettrificazione iniziato anni fa con LaFerrari e proseguito con la SF90 Stradale. Confermo quando detto dal presidente nell'ultima call: la prima auto elettrica di Ferrari sarà presentata nel 2025'. Lo ha detto l'amministratore delegato di Ferrari, Benedetto Vigna, durante la conference call sui conti del terzo trimestre 2021. "Avrete il piano completo in occasione del Capital Markets Day il 16 giugno del prossimo anno'.
"Stiamo facendo importanti progressi nelle nostre attività motoristiche. Nel mese di agosto - ha proseguito Vigna - la nostra 488 Gte Evo ha vinto a Le Mans, circuito su cui torneremo nel 2023 per gareggiare ai massimi livelli con la nostra hypercar. In Formula 1, anche nelle ultime gare abbiamo visto alcuni segnali positivi di progresso. La competizione in pista è stata profondamente nel Dna della Ferrari nella nostra storia.
Così è oggi, così sarà in futuro".
"I miei primi due mesi a Maranello - ha proseguito l'AD del Cavallino - mi confermano che siamo fortemente posizionati per capitalizzare le tante opportunità che abbiamo nelle nostre mani oggi e quelle che ci attendono. Credo che la Ferrari, come ha sempre fatto, si distinguerà ancora una volta per la sua creatività e capacità di applicare e interpretare la vasta gamma di tecnologie del futuro, e sempre con il nostro stile senza compromessi. Attraverso la nostra speciale e stretta collaborazione, lavorando con impegno e dedizione per un obiettivo comune, offriremo insieme un successo duraturo. Questa è stata la fonte del nostro successo unico in passato e alimenterà anche il nostro futuro, sia all'interno dell'azienda sia all'esterno dell'azienda, lavorando con tutti i nostri partner, presenti e futuri", ha spiegato Vigna.
La Ferrari ha rivisto al rialzo le stime "a condizione che l'operatività non sia impattata da restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19 e sulla base delle seguenti ipotesi: core business sostenuto da volumi e mix; ricavi da attività legate alla Formula 1 in linea con il calendario di gare atteso e che riflettono il posizionamento inferiore nel campionato del 2020 rispetto all'anno precedente; attività legate al marchio condizionate dall'evoluzione del Covid-19; spese operative e di marketing in graduale aumento; free cash flow industriale sostenuto dal miglioramento del capitale circolante netto". Ferrari prevede ricavi superiori o uguali a 4,3 miliardi di euro (3,5 miliardi nel 2020), un utile diluito adjusted per azione pari a 4,30 euro (2,88 lo scorso anno) ebitda adjusted di 1,52 miliardi circa (la stima precedente era tra 1,45 e 1,5 miliardi), ebit di 1,05 miliardi (era previsto tra 0,97 e 1,02 miliardi), free cash flow industriale di circa 550 milioni euro (da 450 milioni).
La Ferrari ha chiuso il terzo trimestre con "una crescita a doppia cifra e si avvia verso un nuovo anno record": i ricavi netti sono pari a 1, 05 miliardi di euro, in crescita del 18,6% rispetto all'anno precedente e del 15,1% rispetto al terzo trimestre del 2019. Le consegne totali sono 2.750, in aumento del 18,9% rispetto al terzo trimestre 2020 e dell'11,2% rispetto al terzo trimestre 2019. L'utile netto è pari a 207 milioni, in crescita del 21%. "I forti risultati del terzo trimestre sono un importante passo avanti verso la guidance 2021 rivista al rialzo. Le eccezionali relazioni con i clienti, fondamentali per conseguire la crescita a doppia cifra nel trimestre e da inizio anno, si riflettono nella raccolta ordini record a livello globale, in particolare in Cina e Usa. Questi risultati, con la solidità della nostra visione e il team che ho l'onore di guidare mi consentono di guardare al futuro con grande fiducia e ottimismo" commenta Vigna. L'ebitda del terzo trimestre è pari a 371 milioni di euro, in aumento del 12,4% rispetto all'anno precedente e del 19,6% rispetto al terzo trimestre 2019. Il margine dell'ebitda è pari al 35,2%. L'ebit è pari a 270 milioni, in aumento del 21,8% rispetto all'anno precedente e del 19,2% rispetto al terzo trimestre 2019. Il margine dell'ebit è al 25,7%. Molto forte la generazione di free cash flow industriale, pari a 242 milioni di euro sostenuto dall'incasso degli anticipi sulla 812 Competizione.
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