L'apertura della prima gigafactoryTesla in Europa, oggi nel Brandeburgo, è una scommessa che Elon Musk ha fino ad ora vinto. Il ceo di Tesla aveva annunciato poco più di due anni fa di voler aprire una fabbrica di auto elettriche a Grueneheide, piccolo comune nello stato del Brandeburgo ma a pochi km dal territorio della città di Berlino. Nel maggio 2020, grazie a circa 20 permessi preliminari, erano iniziati i lavori di costruzione sul sito predisposto. Il rischio per Tesla era che, in caso di mancate autorizzazioni finali, tutta la costruzione iniziale sarebbe stata inutile. L'autorizzazione finale per la Gigafactory Berlin-Brandenburg è infine arrivata lo scorso 4 marzo e già oggi Elon Musk ha consegnato sul posto le prime 30 auto Model Y Performance ai nuovi proprietari. La consegna è avvenuta durante una cerimonia alla presenza del cancelliere tedesco Olaf Scholz e del ministro dell'Economia e del Clima Robert Habeck. Un grande evento, dal momento che, per la nuova sede tedesca, Tesla prevede di assumere fino a 12 mila persone per produrre, inizialmente, 500 mila auto all'anno e batterie fino a 50 GWh. In un breve discorso tenuto con alle spalle la prima Model Y targata "GIGA 001", Musk ha dato respiro visionario al progetto tedesco, dicendo "Tesla farà in modo che questa sia una pietra miliare per la zona, per la Germania, per l'Europa e per il mondo." Il cancelliere Scholz si è detto soddisfatto dell'apertura della gigafactory, sottolineando che "le cose che possiamo fare già oggi non creeranno prosperità per noi tra dieci, 20 o 50 anni, ma lo faranno invece le cose che cominciamo ora. Questo è esattamente ciò che sta accadendo qui. L'elettromobilità modellerà la mobilità del futuro". Scholz ha poi aggiunto che "l'est della Germania è all'avanguardia dell'industria". I laender della ex Germania dell'est, infatti, vivono da sempre un gap rispetto allo sviluppo dell'ovest e la scelta del Brandeburgo da parte di un'azienda così innovativa è quindi accolta con entusiasmo nella Germania orientale. L'impianto Tesla, che nasce da un investimento di 7 miliardi di dollari, farà una evidente concorrenza alla corsa all'auto elettrica dei grandi produttori tedeschi dell'automotive, che da tempo stanno accelerando l'elettrificazione della loro produzione. Una competizione che si farà ancora più serrata se si considera che la gigafactory Berlin-Brandenburg sta costruendo al proprio interno anche una fabbrica per batterie. Nel frattempo Elon Musk ha scritto sul suo profilo Twitter un entusiasta: "Danke Deutschland!", "Grazie Germania!"
Oggi, Tesla consegna anche le prime auto prodotte alla Gigafactory Berlin-Brandenburg, la prima sede produttiva europea dell'azienda nonché la sua infrastruttura più avanzata, sostenibile ed efficiente. Le 30 auto consegnate ai loro nuovi proprietari oggi sono anche le prime Model Y Performance in Europa. Si tratta della quinta grande fabbrica globale di Tesla.
Annunciata nel novembre 2019, i lavori di costruzione sono iniziati prontamente nella primavera del 2020. Circa due anni dopo, la fabbrica è stata ufficialmente autorizzata e ha iniziato la produzione del SUV compatto completamente elettrico di Tesla, Model Y. A cominciare dall'allestimento Model Y Performance, Gigafactory Berlin-Brandenburg produrrà e fornirà auto per tutti i mercati Tesla europei.
La Gigafactory, che prende il nome dalla vicina capitale tedesca e dallo stato federato su cui sorge, Brandeburgo, combina diverse unità produttive nel sito di 300 ettari per uno stabilimento totale di 227.000 m². Fedele all'approccio produttivo di Tesla, la fabbrica è altamente integrata verticalmente. Quando tutte le unità saranno operative a pieno regime, circa 12.000 dipendenti produrranno automobili, celle di batterie, batterie, motori elettrici, parti in plastica, sedili, assali e molto altro. Con una capacità di produzione potenziale annuale di 500.000 Model Y e una produzione di batterie fino a 50 GWh, è la più grande fabbrica di auto elettriche in Europa per capacità.
Più di 3000 dipendenti hanno già iniziato a lavorare nello stabilimento e Tesla fa sapere che continuerà ad assumere migliaia di persone nel corso dei prossimi mesi. Dalla produzione alle business operations, dalla catena di approvvigionamento all'ingegneria o produzione di celle, la Gigafactory Berlin-Brandenburg offre lavoro in un'ampia varietà di settori.
La Gigafactory è stata costruita con la sostenibilità in mente. Tesla ha lavorato con le autorità e le associazioni locali per assicurare un impatto minimo nella fauna locale e per rimpiazzare l'attuale piantagione di pini con una foresta costituita al 60% di latifoglie, rendendola più robusta, diversificata e di maggior valore ecologico. Tesla ha sfruttato le conoscenze apprese nella costruzione di stabilimenti di livello mondiale a Reno e Shanghai per ridurre l'impronta ambientale nelle operazioni. Per esempio, il consumo di energia per ciascuna cella prodotta diminuirà del 70%, il consumo di acqua per auto prodotta sarà inferiore alla media dell'industria combinata (2,2mü contro 3,7mü) e l'uso di solventi sarà significativamente ridotto nel reparto verniciatura. I 30 clienti tedeschi che stanno per ricevere la loro auto ritireranno le prime Model Y Performance d'Europa. Model Y Performance raggiunge 514 km di autonomia WLTP ed è equipaggiata di serie con i cerchi Überturbine da 21" e i freni Performance, per un controllo eccezionale in tutte le condizioni meteo. Lo spoiler in fibra di carbonio migliora la stabilità alle alte velocità, e Model Y Performance accelera da 0 a 100 km/h in appena 3,7 secondi. Model Y Performance All-Wheel Drive è la combinazione perfetta di prestazioni e comfort.
L'upgrade Model Y Performance include:
• Velocità massima aumentata da 217 km/h a 250 km/h
• Accelerazione 0-100 km/h aumentata da 5 secondi a 3,7 secondi
• Cerchi Überturbine da 21"
• Freni Performance
• Sospensioni ribassate
• Pedali in lega di alluminio
• Spoiler in fibra di carbonio
Model Y Performance in Italia ha un prezzo di listino di 68.990€, e i nuovi ordini hanno consegna stimata a partire da aprile 2022.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA