Maserati viaggia "su una traiettoria ben definita" verso gli obiettivi della transizione elettrica "con tempi che erano accelerati ai tempi di FCA e lo sono oggi ancora di più facendo parte di Stellantis". Lo ha dichiarato il Ceo della Casa del Tridente Davide Grasso a margine della presentazione del nuovo D-Suv Grecale, ribadendo che il "come" questa traiettoria viene percorsa fa parte di "ciò che viviamo di giorno in giorno".
Per fronteggiare le difficoltà che si sono presentate prima con la pandemia, poi con la crisi dei microchip e ultimamente con gli aumenti delle materie prime e dell'energia, oltre che con la guerra in Ucraina "è stato determinante fare parte di Stellantis" le cui dimensioni e forza "ci proteggono".
Grasso ha sottolineato al riguardo che il "ramp up della produzione del nuovo suv Grecale sta procedendo regolarmente" a fianco dell'attuale gamma del Tridente, merito anche del lavoro non solo della squadra di Maserati in sede a Modena ma anche "dei team che stanno lavorando con impegno ed entusiasmo sia a Torino che a Cassino" alludendo con questo alle linee in Piemonte dove vengono fabbricati i modelli Ghibli, Levante e Quattroporte sia alla nuova location produttiva di Grecale a Piedimonte San Germano.
"A Cassino si è lavorato per innalzare i livelli di qualità - ha detto il Ceo di Maserati - per un prodotto che non era mai stato fabbricato prima. E siamo molto soddisfatti". Non nascondendo l'ottimismo per un prodotto come Grecale che permetterà di competere nel segmento D-suv che a livello globale vale circa 1 milione di unità all'anno, ed in cui il Tridente ha la possibilità di coprire circa il 30-40% della domanda, Grasso ha anche confermato quanto anticipato nella conferenza sui programmi di Stellantis dal punto di vista della reddittività.
"Fra cinque anni puntiamo al 15% - ha detto - ma questo come base per una ulteriore crescita".
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