Anche se guardando la lunghezza delle liste di attesa e dei tempi di consegna delle auto nuove non si direbbe, il momento peggiore della crisi dei microchip sembra quasi superato. Quasi, visto che se è vero che le stime a breve termine prevedono una lento miglioramento, secondo l'ultimo report di AutoForecast Solutions, questa settimana oltre 167.000 veicoli saranno cancellati dai piani di produzione, con i costruttori attivi nei mercati asiatici al di fuori della Cina che subiranno le conseguenze più pesanti. Secondo AFS, gli stabilimenti in Asia al di fuori della Cina, hanno tagliato quasi 434.000 veicoli quest'anno a causa della carenza di chip, con un aumento di quasi 111.000 tagli rispetto alla scorsa settimana. Vanno meglio le cose in Cina, dove il calo di produzione, anche dovuto alle attuali restrizioni dovute alla pandemia, è stato limitato a 107.000 unità dall'inizio del 2022 con una stima di 213.000 a fine anno. Decisamente peggiore la situazione in Europa, il continente che ha subito le ripercussioni maggiori dalla carenza di microchip. Sono infatti 794.600 i veicoli tagliati dall'inizio del 2022, con una proiezione a fine anno di 1.058.000 unità.
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