Si complica la situazione all'interno del Gruppo Volkswagen, e in particolare della divisione Cariad voluta dal Ceo Herbert Diess per concentrare in azienda, e a disposizione di tutti i marchi, lo sviluppo dei software.
Dopo le voci di problemi e ritardi, riportate dai media tedeschi e in particolare dall'autorevole Automobilwoche, e quindi di una forte criticità anche per il numero uno Diess all'interno del Gruppo, arrivano ora ulteriori dettagli sulle conseguenze 'a cascata' della incapacità di Cariad di realizzare nei tempi previsti i software, che sono una componente determinante nello sviluppo dei nuovo modelli connessi, elettrici e a guida autonoma.
Mentre gli ultimi arrivati nel mondo dell'industria auto come le americane Tesla, Rivian, e Lucid, scrive il magazine Autoevolution, sono partiti da un approccio incentrato sul software, le Case automobilistiche tradizionali - come appunto i brand del Gruppo Volkswagen - hanno saputo cogliere solo parzialmente la nuova realtà rappresentata dal fatto che l'hardware non significa nulla senza un adeguato software.
Per il Gruppo Volkswagen ciò significa ritardare di almeno tre anni i nuovi modelli chiave nell'ambito delle future gamme elettriche. Secondo un rapporto di Automobilwoche, la nuova ammiraglia di Audi, sviluppata nell'ambito del progetto Artemis, non verrà lanciata almeno fino al 2027 mentre avrebbe dovuto debuttare nel 2024 con la nuova generazione di software 2.0 per guida autonoma di livello 4.
Ma poiché Cariad è molto indietro nello sviluppo di questo software la prima auto di produzione nell'ambito del progetto Artemis, chiamata internamente Landjet, verrà ora lanciata dopo (si parla del 2027) la berlina ammiraglia della Volkswagen Trinity, prevista invece per il 2026.
Questa situazione ha portato Audi a ripensare alla sua strategia e a elaborare un piano B che prevede un'ammiraglia elettrica 'semplificata', nome in codice Landyacht, a partire dal 2025. In questa nuova auto dei Quattro Anelli non sarà evidentemente presente la guida autonoma di livello avanzato e il software sarà una versione 1.2 come evoluzione di quello attuale.
Autovolution precisa che non sono solo le future ammiraglie ad essere interessate dai ritardi, ma anche altri modelli di grande importanza nelle singole strategie dei brand.
È il caso della Porsche Macan EV e della sua 'sorella' Audi Q6 e-Tron. Quest'ultima - si legge sul magazine Autoevolution che cita anche Automobilwoche e Automotive News - sarebbe già pronta per la produzione ma l'avvio dovrebbe essere posticipato fino a settembre 2023.
Porsche sarebbe ancora più avanti con la pre-produzione di Macan EV, un nuovo modello che ha un "hardware è eccezionale - secondo una fonte Porsche - ma che è ancora carente a livello di software".
A gennaio, va ricordato, il Gruppo Volkswagen aveva annunciato una inaspettata partnership con Bosch per lo sviluppo di software per funzioni avanzate di assistenza alla guida. Un passo che è stato visto come un ritiro strategico dopo che i top management di Wolfsburg aveva voluto e creato Cariad per essere indipendenti nello sviluppo di software di guida autonoma.
La partnership con Bosch - che secondo Automobiliwoche non dovrebbe andare oltre le funzioni di livello 3 - potrebbe tuttavia aiutare Cariad a mettersi in carreggiata con lo sviluppo e a recuperare i molti ritardi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA