Il noleggio a lungo termine di auto
è cresciuto del 15,8% nel 2022, con un totale di 617.776
contratti registrati nell'arco dei 12 mesi contro 533.535 del
2021. L''85,2% è sempre appannaggio delle società, titolari di
526.606 contratti (+16,3% sul 2021), e la restante quota del
14,8% a favore dei privati, che crescono del 12,8% sull'anno
precedente. L'analisi realizzata dall'Unrae (in collaborazione
con il Mit) indica in dettaglio la distribuzione dei contratti
fra le varie categorie di utilizzatori del noleggio a lungo
termine, non confrontabili con le immatricolazioni dello stesso
periodo. Fra tutte prevale sempre la categoria delle Aziende non
automotive con il 67,9% del totale, cresciuta in termini
numerici ma con una riduzione della quota rispetto al 70,9% del
2021. Il diesel continua ancora a essere l'alimentazione
preferita fra quasi tutti gli utilizzatori del noleggio a lungo
termine, anche se il trend generale è in costante calo a
vantaggio soprattutto delle ibride e dei tradizionali motori a
benzina. A utilizzare i diesel più di tutti sono sempre le
aziende non automotive (dove questa alimentazione raggiunge il
63,9% di quota), mentre nei motori a benzina prevalgono le
società di noleggio a breve (39,5% di quota). Le vetture
elettriche arretrano in quasi tutti canali, in particolare fra i
privati da 5,6% a 3,9%, fra le aziende non automotive da 2,8% a
2,1%, e fra dealer e costruttori da 24,6% a 16,2% La regione
dove si fa il maggiore ricorso al noleggio a lungo termine sul
totale Italia è la Lombardia (31,2% dei contratti), seguita da
Lazio (13,9%) e Piemonte (13,3%).
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