Il mercato dei mezzi trainati
chiude l'anno con una battuta d'arresto, facendo registrare a
dicembre una flessione del 6% rispetto allo stesso mese del
2021. Il 2022 si conferma comunque in crescita rispetto all'anno
passato: negli ultimi dodici mesi, infatti, sono stati
immatricolati 16.754 rimorchi e semirimorchi contro i 15.007
dello stesso periodo del 2021 (+11,6%). La stima è sono del
Centro Studi e Statistiche dell'Unrae sulla base dei dati di
immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti
"Accogliamo positivamente i numeri del mercato del 2022,
sebbene a causa delle inefficienze che hanno colpito la
produzione e dei ritardi nella consegna dei veicoli, la crescita
delle immatricolazioni di quest'anno sia stata determinata in
larga parte da ordini acquisiti nel 2021" commenta Michele
Mastagni, coordinatore del gruppo Rimorchi, Semirimorchi e
Allestimenti dell'Unrae. "Crediamo che, alla luce della
perdurante carenza di componentistica e della cronica mancanza
di manodopera nella produzione, un riequilibrio delle
tempistiche per l'evasione degli ordini si registrerà solo nel
secondo semestre 2023. Per il nuovo anno chiediamo al Governo di
continuare a incentivare l'acquisto di nuovi veicoli, adeguando
i contributi ai palesi rialzi inflazionistici, favorendo il
rinnovo del parco circolante italiano, uno dei più vetusti e
insicuri d'Europa.Ribadiamo, inoltre, la necessità di arrivare a
una soluzione per l'immatricolazione e la circolazione su strada
di veicoli trainati allungati del tipo Eurotrailer".
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