In occasione dell'incontro con la stampa italiana, Dacia ha mostrato il concept manifesto, un laboratorio di idee, connesso con la natura, e con diverse innovazioni, alcune delle quali saranno appannaggio dei modelli futuri.
Ad esempio, nelle prossime Dacia vedremo il sistema YouClip, che permette di fissare con grande facilità una serie di accessori utili e modulabili. Contraddistinto dall'essenzialità di fondo, non pone alcun filtro tra i passeggeri e l'ambiente, visto che porte, finestrini, e parabrezza sono assenti.
Inoltre, il faro è singolo, perché per illuminare bene ne basta uno, mentre la batteria del powertrain elettrico è estraibile, e, volendo, si può utilizzare per attività all'aperto.
Anche il faro si può staccare e sfruttarlo a mo' di torcia. Il rivestimento dei sedili, poi, si trasforma in un sacco a pelo e si lava con un getto d'acqua. L'essenzialità della manifesto rappresenta la filosofia costruttiva di Dacia, che tende ad eliminare il superfluo per risparmiare peso. La carrozzeria, poi, utilizza in gran parte plastica riciclata, derivata dalla trasformazione dei polimeri usati, e con una resa finale screziata nota come Starkle. Come comunicato da Dacia, attualmente, il 12% dei materiali plastici utilizzati sulla Duster provengono dal riciclo, molto più dell'8% di media, e nella prossima generazione del modello si arriverà al 20% di plastica riciclata, che verrà utilizzata anche per la parte esterna del veicolo.
L'importanza di questi materiali frutto di riciclo è sottolineata da un dato su tutti, come rivela il brand, una tonnellata di plastica riciclata permette di risparmiare 830 kg di petrolio.
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