Il mercato di rimorchi e
semirimorchi, dopo il dato positivo di gennaio, fa segnare a
febbraio un sostanziale equilibrio nel volume di
immatricolazioni, con un'unità in meno registrata rispetto allo
stesso periodo dello scorso anno (- 0,1%). Il bilancio del primo
bimestre 2023 rimane comunque positivo a +4,7%, con 2.636
veicoli trainati immatricolati contro i 2.519 del 2022.
"Sebbene si stia procedendo verso una sensibile riduzione e
stabilizzazione dei tempi di consegna dei veicoli trainati,
desta preoccupazione il risultato non brillante di febbraio, che
palesa una contrazione della domanda in linea con le previsioni
e le incertezze già espresse negli scorsi mesi", commenta
Michele Mastagni, coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi
e Allestimenti dell'Unrae. "Crediamo che gli sforzi profusi
dalle Case costruttrici di rimorchi e semirimorchi per la
produzione di veicoli di ultima generazione sempre più sicuri e
tecnologicamente avanzati - aggiunge - non debbano essere
trascurati. Per questo chiediamo con urgenza al Governo e al
Ministero dei Trasporti che siano rese disponibili al più presto
le risorse per gli incentivi già previste per l'anno in corso,
al fine di accelerare lo svecchiamento del parco circolante
italiano, che con i suoi 17 anni di media risulta stabilmente
tra i più vetusti d'Europa".
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