Le grandi Case automobilistiche mondiali vedono la possibilità di trasformare l'India in uno dei più importanti hub di produzione e di conseguenza in uno dei maggiori esportatori globali. Un trend questo che è stato sottolineato - e non è un caso - in concomitanza con l’apertura del G20 a New Delhi e che è legato alla crescita della domanda interna per modelli di fascia media e medio alta. Un fenomeno questo che potrebbe stimolare la nascita di modelli ‘India First’ cioè progettati e sviluppati per quel mercato e idonei anche ad essere esportati in Asia, Americhe ed Europa.
"Le Case automobilistiche hanno imparato che se realizzi un prodotto convincente, gli indiani non sono contrari - affermato Harshvardhan Sharma, responsabile di questo settore presso il Nomura Research Institute - I produttori non hanno bisogno di pianificare un modello entry level per l'India e uno più evoluto per i mercati globali, perché il mercato interno è ormai sincronizzato e armonizzato del tutto con i mercati globali”. Le esportazioni di auto dell'India sono già superiori rispetto ai principali rivali del sud-est asiatico.
Nello scorso anno fiscale - quando il Paese ha superato il Giappone come terzo mercato automobilistico mondiale dopo Stati Uniti e Cina - alla chiusura di marzo sono uscite verso le destinazioni globali 662.891 unità con un aumento del 14%. In quello stesso periodo l’Indonesia ha esportato 512.448 auto con un aumento del 70% mentre la Thailandia ha esportato 300.000 unità in questo caso computate tra gennaio e giugno, secondo le associazioni automobilistiche locali. Siamo ancora ben sotto all’export del Giappone (3,37 milioni di auto nello stesso periodo) ma tutte le Case automobilistiche che operano in India vedono spazio per un'ulteriore crescita.
Ma in un Paese in cui ci sono 169 miliardari in dollari (al terzo posto dopo Usa e Cina) e 796mila milionari, peraltro lo 0,06% della popolazione, anche i redditi della emergente , fascia media stanno crescendo per cui i conducenti indiani optano ora per suv e berline più costosi rispetto alle ‘utilitarie’ di un tempo. “Stiamo esplorando nuovi mercati per l'esportazione dall’India - ha dichiarato a Nikkei Asia Piyush Arora, ceo di Skoda Auto Volkswagen India - Fino allo scorso anno esportavamo solo auto a marchio Volkswagen e ora abbiamo iniziato a guardare anche le Skoda [in Medio Oriente. Credo che possiamo contare su un deciso vantaggio in termini di costi sia per il mercato interno che per le esportazioni”.
A sua volta Frank Torres, presidente di Nissan India, ha detto a Nikkei Asia che l’azienda giapponese "vuole utilizzare l'India come un grande hub per le esportazioniche sono è uno dei pilastri della nostra strategia. Non si tratta solo di aumentare i ricavi, ma anche di sfruttare al meglio la nostra capacità di produzione locale”. Nissan e il suo partner Renault hanno investito quest'anno 600 milioni di dollari per lanciare in India sei nuove auto, compresi quelle elettriche che saranno in vendita nel 2025. E tutti questi modelli saranno esportati.
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