Si conferma il trend positivo dell’anno in corso per i Consorzi aderenti ad AsConAuto: volume di affari a oltre 580 milioni di euro nei primi 7 mesi dell’anno 2023. Una crescita pari al +18,56% rispetto al risultato economico raggiunto nello stesso periodo nell’anno precedente.
"Il volume di affari sviluppato dai nostri consorzi aderenti - dichiara il presidente Roberto Scarabel - ha raggiunto un valore economico di oltre 580 milioni di euro nei primi 7 mesi del 2023 con una crescita del +18,56% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Il percorso è avviato con l’obiettivo di un 1 miliardo di euro di fatturato gestito: un risultato ambizioso ma possibile alla luce di quanto fatto finora nel segno della continuità. I nostri concessionari sono operatori insostituibili sul territorio, destinati in futuro a diventare ancora più essenziali, perché la parte del service diventerà un presidio locale fondamentale per garantire con l’uso del ricambio originale al guidatore sicurezza e qualità dell’automezzo”.
“Nel prossimo futuro - analizza Scarabel - probabilmente dovremo fare fronte a un crescente aumento della concorrenza nel post-vendita tra reti autorizzate e indipendenti, con riferimento sia all’attività di riparazione e assistenza, sia alla distribuzione di ricambi. E, nella innovazione, troviamo risposte alle criticità e nuove opportunità di sviluppo. Di recente, per esempio, abbiamo creato una metodologia ideata per abbattere i tempi di attesa e i rischi di danneggiamento, a tutto vantaggio degli autoriparatori e dei clienti. Abbiamo fatta nostra una necessità di alcuni grandi gruppi di autoriparatori di ricevere i ricambi originali in tempi inferiori rispetto a quelli del passato. Siamo certi di rendere un servizio anche a tutti gli altri associati. Infatti, abbiamo provveduto a modificare il modello di consegna in modo che il ricambio originale viaggi direttamente dal distributore all’acquirente con lo stesso mezzo senza effettuare tappe intermedie e trasbordi. Il risultato? Meno tempo di attesa, minori rischi di rottura, maggiore velocità. E, ovviamente, ne risente in modo positivo anche la marginalità. E Il nostro progetto pare sia un caso destinato a fare scuola".
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