Preoccupazioni in casa Tesla. Questo perché un produttore di veicoli elettrici che è una new entry nella galassia automotive - la vietnamita VinFast che fa capo al conglomerato Vingroup di Pham Nhat Vuong, la persona più ricca del Paese asiatico - è diventato in due settimane dalla quotazioni al Nasdaq la terza azienda automobilistica di maggior valore al mondo.
Ad inizio settimana la quotazione delle azioni di VinFast erano infatti salite di circa il 20% con le azioni a 82,35 dollari, portando la sua capitalizzazione di mercato a ben 190 miliardi di dollari, un valore più che quadruplicato rispetto al debutto alla borsa di New York.
Questa altissima capitalizzazione di mercato ha collocato lunedì l'azienda vietnamita dietro solo a Tesla (che vale 758 miliardi di dollari) e a Toyota (226,3 miliardi) e davanti a nomi storici e molto più affermati come Mercedes-Benz (77,8 miliardi), Volkswagen (61,9 miliardi) e Ford (47,6 miliardi). Poche ore più tardi, però, le azioni VinFast sono state scambiate a 47,10 dollari per azione, quasi il 43% in meno rispetto al prezzo di chiusura di lunedì. La capitalizzazione dell'azienda vietnamita è così 'scesa' a circa 133 miliardi, comunque una valutazione doppia rispetto al colosso Mercedes-Benz.
La performance del titolo VinFast si è rivelata piuttosto volatile con variazione medie (dal giorno della quotazione) in più o in meno d oltre il 14%. Un andamento che a portato il settimanale americano Barron's - pubblicato da Dow Jones & Co - a etichettare il titolo come un 'meme stock'.
Al riguardo Barron's sottolinea che VinFast è lungi dall'essere redditizia e dispone solo di una piccola parte della capacità produttiva dei suoi concorrenti. E che l'azienda (molto attiva nel Paese d'origine) sta anche cercando di entrare nei mercati statunitense ed europeo in un momento non favorevole, perché le vendite di modelli elettrici stanno iniziando a rallentare.
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