"Nell'auto, la dimensione (di
uncostruttore, ndr.) è una condizione che resta necessaria, ma
non sono sicuro che oggi sia sufficiente" per avere successo: lo
afferma il numero uno di Renault, Luca De Meo, intervistato dal
quotidiano Le Figaro. In determinate circostanze, prosegue il
supermanager italiano alla guida dello storico gruppo francese,
conviene rimanere ''molto agili" e ''orientati verso
l'innovazione'' . "Questo - prosegue il supermanageritaliano -
funziona quando la domanda è stabile o in debole crescita e
quando le tecnologie sono mature. Fondersi e puntare su
piattaforme comuni per realizzare economie di scala è in quel
caso pertinente. E', per esempio, ciò che è stato fatto tra
Chrysler e Fiat. Ma quando la domanda è volatile e le tecnologie
sono evolutive, conviene essere molto agili e orientati verso
l'innovazione. E' ciò che abbiamo fatto con Ampere. Nei motori
termici, abbiamo puntato sull'effetto della taglia con Geely.
Forse ci saranno delle fusioni con alcuni settori di attività".
Nell'intervista al Figaro, De Meo si dice anche convinto che "si
debbano stringere degli accordi con attori cinesi, come abbiamo
fatto con Geely e Envision per le batterie, e domandarsi cosa la
Cina può portare all'Europa nella decarbonizzazione del
trasporto".
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