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Urso, Stellantis si assuma responsabilità rilancio auto

Urso, Stellantis si assuma responsabilità rilancio auto

'La Fiat non sarà un museo industriale'. Tavares: 'Sopravviverà'

TORINO, 12 luglio 2024, 00:28

Redazione ANSA

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(di Amalia Angotti) La celebrazione dei 125 anni della Fiat sulla Pista 500 del Lingotto è l'occasione per cercare di avviare un percorso comune da parte di Stellantis e del governo per il rilancio del settore dell'auto. Una sorta di disgelo che arriva dopo le dure polemiche e gli scontri degli ultimi mesi.
    "É più di un anno che lavoriamo con Stellantis, é il momento delle scelte e della responsabilità. Stellantis deve assumersi la responsabilità del rilancio dell'auto in Italia nel rispetto di quello che Fiat ha fatto per l'Italia e che l'Italia ha fatto per la Fiat", afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che partecipa all'evento Smiling to the future. "Lavoriamo insieme perché si riannodi questa storia di successo e l'auto torni a essere orgoglio dell'Italia, il sogno dell'Italia. La Fiat era ed è Torino. Vogliamo che resti a Torino. Non ci rassegniamo che diventi un museo industriale", aggiunge il ministro, che tende la mano a Stellantis anche nella prospettiva di un accordo tra governo, azienda e parti sociali di cui si discute da troppo tempo.
    Un altro segnale distensivo, dopo il braccio di ferro degli ultimi mesi, arriva da Urso quando ricorda che "Fiat ha trovato enorme giovamento dall'essere identificata con l'Italia. Anche oggi Stellantis, giustamente, evoca il Made in Italy nei suoi prodotti, sin dalla loro denominazione, perché è pienamente consapevole di cosa significhi nel mercato globale, evocare lo stile e il lavoro italiano".
    L'amministratore delegato Carlos Tavares assicura che Stellantis continuerà a investire in Italia. "C'è ancora molto da fare per Fiat nell'era Stellantis. Sono molto orgoglioso di ciò che Fiat porta a Stellantis, è uno dei maggiori datori di lavoro in Italia con oltre 40.000 dipendenti. Ho molta fiducia in Fiat, non ho dubbi che i successi saranno ancora molti. Fiat sopravviverà a tutti noi", afferma il manager che, davanti al governatore Alberto Cirio e al sindaco Stefano Lo Russo, assicura che Mirafori è il cuore pulsante del gruppo.
    "Guardando al futuro, dovremmo essere tutti convinti che la competizione mondiale si sta intensificando. Dobbiamo far fronte a questa evidenza. Lo status quo non è un'opzione. Se non ci adattiamo scompariremo e questa non è affatto un'opzione che consideriamo", spiega Tavares. "Essere un marchio profondamente italiano non ne ha mai impedito lo sviluppo internazionale: anzi. Esportare la nostra creatività ha fatto innamorare il mondo dell'Italia. Oggi Fiat è il primo marchio di Stellantis, che sono orgoglioso di aver contribuito a creare tre anni fa.
    Grazie a Stellantis, Fiat ha potuto conquistare sempre più clienti", sottolinea quindi il presidente John Elkann.
    Al Lingotto fa anche il suo debutto la nuova Fiat 500 Giorgio Armani, realizzata in collaborazione con lo stilista. La vettura, che sarà prodotta a Mirafiori, è stata presentata dal responsabile del brand Francois Olivier. "Due icone dello stile italiano lavorano insieme. Da gennaio la 500 Giorgio Armani sarà in tutto il mondo", ha detto, annunciando anche l'arrivo di una Panda elettrica con prezzo sotto i 25.000 euro. "Vedete l'ingegno su una Fiat non è un optional mai e nemmeno l'accessibilità. Finalmente ci sarà una Fiat elettrica che costerà meno di 25.000 euro. Una elettrica bella con un pedigree love cost", ha sottolineato Francois.
   

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