I risultati del Gruppo Renault nei primi nove mesi del 2024 (con ricavi a 37,7 miliardi di euro) e nel terzo trimestre (10,7 miliardi) confermano il trend positivo dell'azienda guidata dall'italiano Luca de Meo. Cifre che sono però state influenzate - ha sottolineato in un incontro stampa via web Thierry Piéton, direttore finanziario del Gruppo - dall'impatto valutario negativo di 3,1 punti (che ha influito per -289 milioni) legato alla svalutazione del peso argentino, del real brasiliano e in misura minore della lira turca, tutti Paesi in cui Renault ha attività produttive e importanti presenze commerciali. Piéton ha sottolineato che, cambi costanti l'aumento dei ricavi del settore Automotive nel terzo trimestre è del 2,6%, raggiungendo i 9,3 miliardi. Uno sviluppo - ha detto il direttore finanziario del Gruppo - che si spiega principalmente con il previsto effetto dei prezzi stabili (+0,2 punti) che conferma l'ingresso in una fase di stabilizzazione dei prezzi. Inoltre il Gruppo Renault è impegnato a compensare gli effetti negativi dei tassi di cambio attraverso un'azione sui prezzi, lavorando attraverso i contenuti forniti ai clienti finali piuttosto che sugli sconti. Questo andamento, è stato sottolineato nell'incontro stampa, è stato supportato dai risultati dei diversi marchi automobilistici del Gruppo: Renault è al terzo posto in Europa e al primo nel mercato dei veicoli commerciali leggeri. In Francia è il brand più venduto con Clio secondo modello nella classifica europea sommando tutti i canali di distribuzione. Dacia è al nono posto in Europa nel mercato delle autovetture ed è sul podio europeo per le vendite ai clienti privati. Sandero è il modello preferito in Europa, tenendo conto di tutti i canali di distribuzione. E perfino la 'piccola' Alpine registra una crescita a doppia cifra dall'inizio dell'anno, questo prima dell'inizio della sua offensiva di prodotto con l'imminente lancio della A290.
Importante il portafoglio ordini in Europa (copre circa 2 mesi) che riflette la solida acquisizione di ordini e le prospettive per un forte quarto trimestre. Piéton ha sottolineato una "gestione disciplinata del totale delle scorte" che al 30 settembre ammontavano a 528.000 veicoli, in calo di 14.000 unità su base annua. Nel sottolineare che il margine operativo è stato nei primi 9 mesi 7,5% con un free cash flow di 2,5 miliardi, il direttore finanziario del Gruppo ha ricordato che "i nostri ricavi del terzo trimestre beneficiano dell'avvio della nostra offensiva di prodotto senza precedenti. Quest'anno è caratterizzato dal llancio di 10 nuovi veicoli quest'anno, che già oggi rappresentano il 18% delle vendite". "Un trend, questo, che proseguirà nei prossimi trimestri, in linea con la progressiva introduzione dei veicoli nei rispettivi mercati.
Accelererà ulteriormente grazie ai 7 nuovi lanci previsti per il 2025. Questa gamma attraente e competitiva, composta sia da veicoli elettrici che da veicoli termici e ibridi, dimostra la nostra capacità di adattarci qualunque sia il ritmo della transizione verso i veicoli elettrici". Piéton hai ribadito che "la nostra gamma rimane un elemento chiave della performance del Gruppo, insieme alla riduzione dei costi. In questo ambiente esigente, stiamo accelerando la nostra profonda trasformazione facendo affidamento su team pienamente impegnati per migliorare la nostra agilità e costruire il nostro prossimo capitolo". In Europa, il Gruppo ha resistito meglio alla tendenza al ribasso del mercato (-6,1%) immatricolando fra gennaio e settembre 328.111 veicoli (-5,3%) e ha riconquistato quote di mercato, che si sono tradotte nella conferma del 3° posto con il 9,8% del mercato automobilistico. Le vendite - è stato ribadito - stanno crescendo e sovra-performando in mercati come l'Italia (+16,6%), la Spagna (+11,9%) e il Regno Unito (+11,4%), compensando parzialmente l'attività più debole in Francia e Germania. Il marchio Renault continua la sua crescita nei principali mercati con 1.126.560 veicoli venduti nel mondo nei primi 9 mesi del 2024: In Europa, i modelli Renaault si collocano al 3° posto con 740.314 unità vendute, in crescita del 3,5% (la quota di mercato è del 6,6%). Bene le vendite di Renault in particolare in Italia (+16,2%), Spagna (+10,6%), Regno Unito (+24,3%) e Francia (+1,1%).
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