Saranno circa 1.000 i dipendenti
della Nissan in Thailandia ad essere licenziati o trasferiti
entro l'autunno del 2025, a fronte delle attuali difficoltà
della casa automobilistica giapponese, alle prese con la
inarrestabile flessione dei profitti. Lo anticipa l'Agenzia
Kyodo, che cita una fonte a conoscenza del dossier, spiegando
che la decisione è in linea con l'impegno assunto dalla terza
casa auto nipponica di tagliare di circa il 7% la propria forza
lavoro a livello globale, ovvero 9.000 dipendenti, entro il
marzo 2027. Negli ultimi anni la Nissan ha subito un forte calo
delle vendite in Thailandia, una tendenza che è andata
esacerbandosi nel 2023, registrando una contrazione del 29,7%
rispetto all'anno precedente, a poco già di 14.200 veicoli.
Sebbene le case automobilistiche giapponesi abbiano a lungo
dominato il mercato tailandese, si trovano ad affrontare la
sempre più agguerrita concorrenza dalla Cina, con la sempre
maggiore diffusione dei veicoli elettrici. Giovedì scorso,
Nissan ha dichiarato che il 6% della forza lavoro negli Stati
Uniti, ovvero circa 1.000 dei suoi impiegati, andranno in
pensione anticipata entro la fine dell'anno. Nel primo semestre
fiscale, la casa auto con sede a Yokohama ha registrato una
flessione dell'utile netto del 93,5% a 19,22 miliardi di yen,
equivalenti a 118 milioni di euro.
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