A livello globale le vendite di veicoli leggeri aumenteranno nel 2025 dell'1,7% (anno su anno) arrivando a 89,6 milioni di unità, riflettendo così una cauta ripresa. È quanto risulta da una nuova previsione di S&P Global Mobility che dettaglia per il prossimo anno una crescita più lenta nei mercati chiave, che in alcuni casi sarà correlata ai lenti trend di adozione dei modelli elettrici. Inoltre, il mercato globale sarà condizionato da altri, con i vantaggi legato a migliori livelli di forniture penalizzati da impatti tariffari, tassi di interesse ancora elevati e prezzi elevati.
Ma anche dalla irregolare fiducia dei consumatori, dalle preoccupazioni sui prezzi e sulla fornitura dell'energia, dai rischi nei prestiti per auto e - naturalmente - dalle sfide dell'elettrificazione.
"Il 2025 si preannuncia come un anno estremamente impegnativo per l'industria automobilistica, poiché i principali fattori di domanda regionale limitano il potenziale dei mercati e la nuova amministrazione statunitense aggiunge nuova incertezza sin dal primo giorno - ha affermato Colin Couchman, direttore esecutivo delle previsioni globali sui veicoli leggeri per S&P Global Mobility - Una preoccupazione fondamentale è quella relativa al comportamento della domanda 'naturale' dei veicoli elettrici.
Questo mentre i Governi stanno riconsiderando il supporto politico, in particolare incentivi e sussidi, politica industriale, tariffe e definizione di obiettivi OEM in rapida evoluzione".
Guardando al 2024 S&P Global Mobility prevede che le vendite globali di veicoli leggeri raggiungeranno gli 88,2 milioni di unità, con un aumento dell'1,7% rispetto al 2023. L'Europa occidentale e centrale in particolare dovrebbe registrare a fine 2024 poco meno di 15 milioni di unità (+1,1% anno su anno). Per il 2025 la previsione è di un mercato 'piatto' che si stabilizzerà intorno a 15 milioni di unità, in aumento di appena lo 0,1% anno su anno.
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