Centosessant'anni fa, un vigile del fuoco di Ulm, Conrad Dietrich Magirus, inventò una scala a due ruote che poteva salire fino a 14 metri. Una 'rivoluzione tecnologica' per il mondo del soccorso che si guadagnò la medaglia d'oro all'Esposizione Universale di Vienna, conquistando la scena internazionale. Così inizia la storia della Magirus, fondata nel 1865 e nel 1936 divenuta parte del gruppo Humboldt-Deutz (oggi Deutz). Nel 1975 la Magirus-Deutz AG diventa 100% Iveco, con il controllo al 80% di Fiat. Il rimanente 20% fu di Deutz fino al 1980, e poi ceduto a Fiat.
Oggi passa di mano, insieme ai 4 stabilimenti, acquisita dal private equity tedesco Mutares.
Si è così la vendita annunciata a marzo scorso. Il prezzo dell'acquisizione non è stato reso noto e dal punto di vista finanziario il gruppo torinese ha solo comunicato che "i risultati di Iveco Group subiranno un impatto negativo pari a circa 115 milioni di euro nel primo trimestre 2024. Questo effetto negativo una tantum sarà escluso da tutte le metriche adjusted". Per Iveco la riorganizzazione serve a concentrarsi sul core business e per Magirus un nuovo investitore potrebbe significare un rilancio.
Nel 2023 Magirus aveva contribuito ai ricavi di Iveco Group per circa 2 punti percentuali, registrando un adjusted Ebit negativo di 35 milioni di euro. Di questi 7 milioni sono la perdita operativa della Magirus Italia, lo stabilimento a Brescia dove sono impiegate quasi 200 persone (174 dipendenti).
Nell'ultimo bilancio disponibile in Camera di Commercio i ricavi risultano in calo del a 54,9 milioni, il margine operativo lordo è stato negativo per 5,97 milioni (da 2,84 milioni) e la perdita netta è raddoppiata da 3,1 a 6,4 milioni. Per avere un contorno del valore dell'operazione si può ricordare che il 5 dicembre Iveco ha ceduto Magirus Italia a Magirus Gmbh per 5 milioni di euro. Magirus è presente in 150 Paesi in tutto il mondo e oltre alle attrezzature offre ai vigli del fuoco anche una rete di assistenza per garantire la prontezza operativa dei veicoli con la manutenzione e il servizio sul posto. Il cuore del gruppo è rimasto a Ulm, in Germania. Un altro stabilimento è in Austria a Premstätten, qui Magirus produce veicoli per i vigili del fuoco austriaci, per l'Alto Adige e per i vicini Paesi dell'Europa orientale; un altro è in Francia a Chambery e in quello italiano è concentrata la produzione di veicoli antincendio aeroportuali, veicoli speciali e forestali. Il fondo, guidato dal suo fondatore Robin Laik, con il suo investimento vuole rafforzare il segmento Automotive & Mobility del suo portafoglio.
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