Nel ricordare che ''l'infortunio stradale resta la prima causa di morte per i giovani di tutto il Continente'' e che non è ''mai abbastanza presto per adottare queste misure essenziali'', Avenoso ha sottolineato come sia ''assolutamente decisivo che gli Stati Membri UE e il Parlamento Europeo diano il loro sostegno a questi piani, senza cedimenti alle pressioni delle case automobilistiche, che stanno già tentando di indebolire alcune parti della proposta di sicurezza per i veicoli''.
Il pacchetto di misure '3rd Mobility Package' annunciato dalla Commissione Europea, si prefigge come obiettivo quello di salvare 25mila vite umane, dimezzando, entro il 2030, sia il numero dei morti sulle strade europee che le lesioni gravi.
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