"Siamo riusciti a far parlare tutti
di mobilità elettrica, in una settimana" ma "quello che viene
detto in questi giorni sulla necessità di fare prima
l'infrastruttura e poi eventualmente mettere in piedi degli
incentivi e' un tema sbagliato". Infatti "siamo convinti che,
con 10mila auto che andiamo ad incentivare all'anno, suddivise
per 8mila comuni e quindi 1,1 auto a comune, e' evidente che non
e' un impatto che stravolge la mobilita' del Paese ma un
messaggio chiaro di dove vuole andare un governo per la mobilità
del futuro". Così all'ANSA Davide Crippa, sottosegretario allo
sviluppo economico al convegno "I nuovi scenari della mobilità
elettrica: upgrading tecnologico, potenzialità ed impatti
mobilità" di Enea a Roma.
Sull'elettrico "quello che andiamo ad incentivare - spiega
Crippa - riguarda un parco che e' al di sotto delle previsioni
di crescita delle colonnine, tanto e' vero che alcuni operatori
privati stimano un piano industriale di 14mila colonnine e le
auto incentivate sono 10mila".
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