Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha notificato il decreto attuativo sull'alcolock all'Unione europea: lo ha comunicato l'ufficio studi dell'Associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps), che ha sede a Forlì.
Previsto dalla legge di riforma del Codice della strada, entrato in vigore il 14 dicembre, il decreto prevede caratteristiche e modalità di installazione per l'Italia del nuovo dispositivo, già presente in altre nazioni.
Sarà in visione per 90 giorni in Unione
Europea e se non ci saranno osservazioni entrerà in vigore a
luglio. Il veicolo del conducente su cui è installato il nuovo
dispositivo, compresi autobus e autocarri, obbligherà chiunque
vi salga e debba guidarlo a soffiare con alcol zero per avviare
il motore. Il dispositivo funge da immobilizzatore e può essere
portato in stato di non blocco solo dopo la presentazione e
l'analisi di un campione di alito accettato con una
concentrazione di alcool non superiore a 0 mg/l. Sarà
obbligatorio per tutti i condannati a pena definitiva per guida
in stato d'ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 0,8 gr/l,
per due anni successivi alla sospensione della patente da sei
mesi ad un anno; se invece il tasso alcolemico supera 1,5 gr/l
saranno tre gli anni di obbligo di installazione dell'alcolock,
dopo la sospensione da uno a due anni disposta dal prefetto.
È la vera novità introdotta dalla riforma dello scorso anno
sulla guida sotto effetto di alcol, che oltre ad un ritorno alla
qualifica di neopatentato con un codice sulla patente,
obbligherà i condannati ad una spesa complessiva nelle officine
autorizzate di almeno 2.000 euro, essendo richiamate le norme
sulla costruzione degli etilometri, e dovendo essere sottoposti
anche a revisione per la taratura. Sanzioni amministrative e
sospensione patente per chi guida senza alcolock, o manomette o
altera i sigilli del dispositivo, o se guida con un tasso
alcolemico superiore a 0,1 gr/l.
"Un plauso al Ministero dei Trasporti - dice il presidente
Asaps, Giordano Biserni - per aver rispettato i tempi per
l'attuazione dell'alcolock previsti dalla legge, che dimostra la
volontà di un pesante giro di vite, sulla guida alterata, perché
sono ancora troppi i conducenti che uccidono pedoni e ciclisti e
che vengono condannati per guida alterata. Ci aspettiamo però la
stessa velocità per le direttive sulla guida dopo l'assunzione
di sostanze stupefacenti e per il tanto atteso decreto
sull'omologazione degli autovelox, ancora fermo negli uffici del
ministero e non inviato per la notifica all'Unione Europea".
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