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Bmw M2: cattiva nell'aspetto e potente nell'anima

Bmw M2: cattiva nell'aspetto e potente nell'anima

La più piccola delle M vanta numeri e prestazioni da grande

ROMA, 22 giugno 2024, 13:19

Giannantonio Pettinelli

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Quando una BMW ha la lettera M nel nome, esprime un potenziale prestazionale da supercar, e la M2 non fa eccezione, solo che adesso mostra i muscoli anche quando è ferma, con quella mise da piccola musclecar e quei parafanghi bombati che fanno tanto Gruppo B, per chi è appassionato di rally.
    Più larga di 49 mm rispetto alla Serie 2 coupé, vanta carreggiate più ampie di 44 mm al posteriore e di 18 mm al posteriore, ma ha spalle più larghe anche della M2 precedente, con quei 12 mm che, a livello visivo, si fanno sentire, soprattutto per via dell'altezza diminuita di 11 mm.
    Davanti le grandi prese d'aria sottolineano la necessità di raffreddare il più possibile e il prima possibile una meccanica esuberante. Inoltre il cofano bombato rende l'idea di quanto possa essere potente il suo powertrain, e ricorda quello della M3 E46. La vista posteriore mette in mostra un piccolo nolder, ma i quattro scarichi non mentono minimamente sulle sue intenzioni. Come optional viene offerto il tetto M Carbon che riduce il peso del veicolo di circa 6 chilogrammi.
    L'abitacolo, per quanto sofisticato ed hi-tech, con gli schermi da 12,3 pollici e 14,9 pollici che formano un corpo e un'anima, rigorosamente orientati verso il guidatore, con un richiamo al passato per quanto riguarda l'organizzazione della plancia, è più ampio rispetto al modello precedente, per via di un passo aumentato di 54 mm. Le sedute con guscio in fibra di carbonio hanno un carattere decisamente racing, così come il volante sportivo con i comandi in rosso per andare a ritrovare rapidamente due delle modalità di guida personalizzabili che si aggiungono a quelle principali. Ma la M2 te la cuci addosso, come dimostrano le 10 regolazioni del controllo di trazione e le 6 modalità del cambio Steptronic ad 8 rapporti. A tutto questo si uniscono dispositivi che rendono unica questa coupé costruita per la guida, come quello che va ad analizzare la capacità di derapare di chi è al volante - da provare rigorosamente in pista - alla stregua del sistema di telemetria.

 


 
    Anche il Bmw Head-Up Display - disponibile come optional - è stato personalizzato con visualizzazioni specifiche M. Sulla console centrale è presente il pulsante Setup che consente d'impostare il motore, il telaio, lo sterzo, l'impianto frenante e l'M Traction Control, oltre all'assistente di cambio marcia, se in dotazione. E' anche possibile memorizzare e richiamare due impostazioni del veicolo utilizzando i pulsanti M1 e M2 sul volante.
    La vera anima della M2 però è quella nascosta sotto il cofano: il 6 cilindri in linea biturbo da 3 litri è capace di erogare 460 CV, 90 CV in più in confronto alla M2 della generazione precedente. Un quantitativo di cavalli tale da spingerla da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi e di farle raggiungere un velocità massima che, con il pacchetto M Driver, può toccare, in circuito, i 280 km/h. L'allungo, unito al sound coinvolgente riesce ad arrivare fino alla soglia dei 7.000 giri, con la reattività di un biturbo che raggiunge regimi di rotazione quasi da aspirato. Il tutto è enfatizzato da un'agilità sul misto che viene esaltata dall'assetto e che non risente minimamente di una massa complessiva di circa 1.700 kg. La trazione posteriore è un requisito indispensabile per aver un coinvolgimento alla guida da sportiva di razza, e la M2 non sfugge a questa regola, per cui offre quelle reazioni che solo un'auto che scarica a terra la potenza da retrotreno riesce a garantire. Le sospensioni, inoltre, si adattano automaticamente al percorso ed al tipo di guida, per rendere l'auto sempre in sintonia con chi è al volante. Ottima la frenata, che non risente minimamente di fenomeni di affaticamento in pista, come abbiamo avuto modo di verificare nella presa di contatto a Vallelunga, per cui su strada offre un mordente praticamente infinito.
    Il prezzo è di 78.100 euro, ma, volendo si possono investire 550 euro per avere il cambio manuale a 6 marce al posto dell'automatico, mentre il pacchetto denominato M Driver's package, che incrementa anche la velocità massima, comporta un esborso di ulteriori 14.850 euro.
   

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