In Piemonte i bus Euro 3 ed Euro 4 potranno circolare in deroga ai blocchi grazie all'adesione al sistema Move-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti), che consente di viaggiare nonostante le limitazioni entro un certo chilometraggio.
Il via libera al provvedimento, proposto dal capogruppo leghista Alberto Preioni, è arrivato oggi a maggioranza dal Consiglio regionale.
"I bus Euro 3 ed Euro 4 - ha spiegato l'assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi - avrebbero dovuto circolare con il filtro antiparticolato: questa era la previsione del Piano regionale, ma i filtri non si possono mettere perché prendono fuoco.
Quindi, se non vogliamo lasciare a piedi i cittadini, dobbiamo intervenire in emergenza per scongiurarne lo stop nel momento in cui scatteranno i semafori ambientali che bloccheranno questi mezzi. La programmazione non è mancata, - ha concluso Gabusi - la Giunta regionale per la prima volta ha fatto convergere ambiente e trasporti, ma dobbiamo aspettare che i 200-250 mezzi necessari siano costruiti e acquistati, il che avverrà entro il 2024. Nel frattempo, questa è la cosa più veloce da fare".
Il primo relatore di maggioranza,Matteo Gagliasso (Lega), ha sottolineato "l'importanza di continuare a garantire i servizi essenziali", mentre il secondo relatore di maggioranza, Paolo Ruzzola (Fi), ha rimarcato la necessità che "anche i privati che gestiscono il servizio di trasporto pubblico locale si adeguino per garantire l'uso di mezzi non inquinanti". Le minoranze hanno invece stigmatizzato il provvedimento, con il relatore di minoranza Sean Sacco (M5s) che annunciando il voto contrario dei pentastellati ha evidenziato la "perdita di credibilità della Regione". "La maggioranza - ha obiettato l'esponente Pd Daniele Valle - ha approvato una leggina urgente per consentire ai bus Euro 3 di circolare senza il filtro antiparticolato, pur montando il dispositivo Move-in: un nuovo passo nella direzione di smontare il piano per la qualità dell'aria e di consentire la circolazione di mezzi inquinanti". Sulla stessa linea Giorgio Bertola (Ev), e Silvana Accossato (Luv), che hanno notato come "derogando alle regole si crea disparità con i cittadini che hanno dovuto rottamare l'auto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA