Trasformare veicoli commerciali
con motore tradizionale - alimentati a diesel - in mezzi ibridi,
grazie all'installazione di un motore elettrico. È la sfida
ecologica dell'azienda Green Vehicles, di Jesi (Ancona), che
sbarca ora nelle aree marchigiane colpite dal sisma del 2016,
grazie al bando, vinto, di Next Appennino. Si tratta del
programma di rilancio delle regioni del Centro Italia colpite
dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo
Complementare al Pnrr per le Aree Sisma: in questo caso
l'ammontare è di 1,33 milioni di euro.
L'investimento sarà a Fabriano dove svilupperà e
ingegnerizzerà il progetto che prevede l'installazione di un
"Kit retrofit", brevettato in tutto il mondo, per la
trasformazione di veicoli commerciali diesel in ibridi, partendo
dai veicoli che trasportano merci - consentendogli di poter
accedere alle zone dei centri storici interdette ai motori
tradizionali - e una volta industrializzato il processo, la
tecnologia diventerà disponibile anche per le auto. Un kit di
ibridizzazione per veicoli con motori endotermici after market,
cioè post vendita, che permette l'installazione di un motore
elettrico in un secondo momento rispetto alla fase di produzione
iniziale che partecipa attivamente alla trazione e funge anche
da generatore, recuperando e immagazzinando l'energia sviluppata
in decelerazione e frenata.
"Una soluzione innovativa - spiega Enrico Cappanera, General
Manager di Green Vehicles - che consente di trasformare veicoli
esistenti in mezzi più rispettosi dell'ambiente, con sicuri
vantaggi anche in termini economici, riducendo le emissioni del
15%, i costi di gestione fino al 25% ed i consumi di carburante
fino al 20% rispetto ai normali motori endotermici. Se abbinati
al sistema diesel/gpl il risparmio di combustibile diesel può
superare il 50%. Si tratta di un'operazione che valorizza il
Made in Marche, - conclude - mettendo a sistema la transizione
sostenibile delle amministrazioni e il know-how di chi opera sul
territorio".
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