Sessanta nuovi bus full electric in
arrivo sulle strade di Roma entro gennaio 2025, destinati al
trasporto pubblico delle periferie: è la prima volta che i bus
elettrici nella Capitale vengono destinati alle linee non
centrali. I primi dieci, che entrano in servizio già a
settembre, sono stati presentati questo pomeriggio all'Eur dal
sindaco di Roma Roberto Gualtieri con l'assessore alla Mobilità
Eugenio Patanè, la presidente del IX Municipio Titti Di Salvo e
il presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale
Giovanni Zannola. I nuovi bus elettrici saranno gestiti da
Autoservizi Troiani, i nuovi aggiudicatari per il Lotto 1 Est
del Tpl periferico. Dopo i primi 10 di settembre ne sono
previsti altri 10 entro il mese di ottobre e ulteriori 40 bus
entro gennaio 2025. A oggo l'Autoservizi Troiani ha attivato il
70% del servizio assegnatogli con l'obiettivo di raggiungere il
100% dell'operatività entro il 22 ottobre 2024. I mezzi sono dei
Mercedes-Benz eCitaro, 3 porte, lunghi 12 metri a pianale
ribassato e dotati di postazioni e rampa per accesso disabili e
cabina autista. Le batterie di nuova generazione consentono un
raggio di percorrenza di circa 300 km. Il sistema di assistenza
frontale permette il rilevamento di ostacoli a 3,7 m di
distanza; quello di assistenza alla svolta di seconda
generazione consente il rilevamento di ostacoli laterali fino a
4 m di distanza. Infine, le sospensioni intelligenti offrono
stabilità e adattabilità al percorso attutendo i movimenti di
rollio e beccheggio in curva e frenata. Sono in arrivo anche i
bus elettrici dell'Atac: dopo aver messo in servizio nel 2023
118 bus ibridi da 12 metri e, nel 2024, altri 110 da 18 metri,
la municipalizzata si prepara a mettere in servizio nel 2025
altri 41 bus ibridi da 12 metri e 110 bus elettrici. Nel 2026,
arriveranno altri 301 bus elettrici che completeranno il piano
complessivo 2023-2026 da 1057 nuove vetture. L'età media
dell'intera flotta Atac scenderà a poco più di 5 anni, contro i
12 del 2018.
"La citta 'di prossimità' - ha detto Di Salvo - deve essere
collegata non solo in centro ma in periferia, ma se una
periferia è ben collegata non è più una periferia: vanno
superate queste distinzioni medievali. È un bel momento ora che
comincia la settimana della mobilità sostenibile". "L'Eur è noto
come 'citta dell'auto' - ha ricordato Zannola - ma noi lavoriamo
perché diventi la 'citta dell'autobus'". "Roma - ha ricordato
Patanè - ha avuto una grande flotta elettrica già negli anni 90,
110 minibus, ma in centro. Per la prima volta invece i bus
elettrici vanno in periferia, dopo gli ibridi. Sono bus di prima
fascia, sono Mercedes con le dotazioni più innovative in termini
di comfort e di sicurezza stradale. Le sospensioni sono
intelligenti e consentono al pianale di stare sempre in
equilibrio, hanno le telecamere interne e i pianali ribassati
per le persone con disabilità. È il pezzo di un piano più ampio:
anche nel lotto ovest arriveranno i bus elettrici. Ora con i
nuovi gestori addio a salti di corsa, debito manutentivo e
vecchie vetture per un servizio migliore". "A dicembre - ha
detto infine il sindaco Gualtieri - arriveranno i primi 110 dei
411 bus elettrici di Atac ma siamo molto contenti che questo
nuovo segmento elettrico si apra con il lotto periferico di Roma
est. Non sta scritto da nessuna parte che i bus più brutti e più
vecchi devono andare in periferia. Noi facciamo al contrario:
questi sono tra i bus più belli che girano in Europa, e non
inquinano. Un effetto che va dispiegato su tutta la città.
Inoltre sono più silenziosi, con meno scosse e più comfort.
Questo aiuterà l'uso del tpl in ampie aree della città dove c'è
un uso eccessivo dell'auto. Con questi mezzi si percorreranno
più km, avranno più durata e porteranno uno straordinario
impatto sull'ambiente".
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