L'80,2% dei residenti in Veneto
tra i 14 e gli 84 anni si sposta quotidianamente da casa,
impiegando un tempo medio di 54 minuti. A prevalere sono le
distanze brevi: oltre i due terzi dei viaggi sono entro i 10
chilometri (68,9%), mentre oltre un quarto avviene entro 2
chilometri (26,9%). La mobilità attraverso i mezzi di trasporto
a motore assorbe l'80,2% degli spostamenti, principalmente
l'auto privata, con una quota inferiore al 20% allo spostamento
"dolce" (a piedi o bicicletta).
I dati sugli stili della mobilità nella regione emergono dal
bollettino di Statistica Flash di settembre, diffuso oggi.
Nel 2023, il 6,8% degli spostamenti totali è stato coperto
dai mezzi pubblici, in graduale ripresa dopo il crollo del 2020
legato alla pandemia. Le autovetture elettriche, ibride e a
Gpl/metano rappresentano il 17,8% del parco circolante coprendo
il 27,6% degli spostamenti in automobile. Per quanto riguarda
gli autobus, su un parco circolante composto da 6.927 mezzi nel
2023, solo 103 erano elettrici, con la provincia di Venezia in
testa (4,3% del totale).
Il 30,7% della popolazione veneta dichiara il desiderio di
diminuire l'uso dell'automobile, e un cittadino su 4 esprime la
volontà di aumentare l'uso dei mezzi pubblici. Il 43% esprime
inoltre l'intento di servirsi maggiormente della bicicletta.
Secondo il presidente Luca Zaia "queste dinamiche iniziano a
tracciare il percorso verso una transizione green, con segnali
di apertura verso un cambio nelle abitudini. Ma una vera
riduzione delle emissioni atmosferiche potrebbe essere raggiunta
con un cambiamento nelle modalità di spostamento, utilizzando
anche mezzi in condivisone. La sharing mobility, nel 2023, ha
raggiunto nel 2023 una percentuale dell'8,8%, mostrando come il
ricorso a mezzi in sharing nel territorio regionale sia ancora
una pratica poco utilizzata - conclude - rispetto alla media
nazionale".
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