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Nsu P6/P10, l'incredibile storia della wagon made in Uruguay

Nsu P6/P10, l'incredibile storia della wagon made in Uruguay

500 unità costruite da importatore Quintanar fra 1969 e 1971

ROMA, 21 luglio 2023, 13:33

Redazione ANSA

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Nsu P6/P10, l 'incredibile storia della wagon made in Uruguay - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nsu P6/P10, l 'incredibile storia della wagon made in Uruguay - RIPRODUZIONE RISERVATA
Nsu P6/P10, l 'incredibile storia della wagon made in Uruguay - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nell'ambito dei festeggiamenti per i 150 anni del brand Nsu da cui è partita la storia della Casa dei Quattro Anelli, Audi ha riacceso i riflettori (ammesso che lo siano mai stati) su uno dei più strani modelli del suo passato, la station wagon Nsu P6, poi diventata P10, costruita in Uruguay in soli 500 esemplari.
    Caratterizzata da un design che adattava le equilibrate forme a saponetta della Prinz 1000 ad esigenze di maggiore spazio per passeggeri e carico, questa station wagon due porte fu costruita tra il 1969 e il 1971 in Uruguay dall'importatore di Nsu Quintanar, in circa 500 unità oggi diventate veri oggetti da museo.
    Nel raccontarne la storia di questo modello - conosciuto in azienda come Uruguay - Audi Tradition mostra anche per la prima volta le immagini dell'esemplare che fa parte della collezione e ne ricorda nascita e sviluppo.

    Nel 1968 l'importatore Nsu in Uruguay, Quintanar aveva deciso di iniziare a produrre e commercializzare una station wagon due porte - battezzata P6 - utilizzando sottogruppi tecnici della Nsu Prinz 4 con motore bicilindrico. Pur discutibile nel look e nelle finiture la Nsu P6 arrivò a totalizzare nel primo anno di produzione 140 unità. Ma Quintanar - sulle base delle richieste dei clienti - voleva di più, soprattutto un motore più potente, meglio se quattro cilindri. Nel maggio 1969 si tenne una riunione presso lo stabilimento di Neckarsulm per chiarire se ciò fosse fattibile.
    Per sviluppare il progetto (diventato P10) un campione della carrozzeria prodotta in Uruguay venne inviato in aereo a Neckarsulm e poi utilizzato per fabbricare un prototipo marciante. Alla fine il quattro cilindri della Prinz 1000 venne adattato alla parte posteriore dell'auto pur comportando una notevole perdita di volume del carico.
    Nonostante alcuni problemi 'facili da risolvere' i tecnici ispettivi di Darmstadt diedero alla station wagon Nsu P10 una valutazione positiva e le hanno dato il via libera. Così, tra il 1969 e il 1971 circa 500 esemplari dei due modelli P6 e P10 lasciarono la catena di montaggio in Sudamerica per finire nelle mani di clienti locali.
    In dettaglio la Nsu P10 (quella nelle mani di Audi Tradition è proprio il prototipo del 1969) aveva un motore 996 cc quattro tempi in linea raffreddato ad aria che erogava 43 Cv. La velocità massima era di 120 km/h e il consumo di benzina oscillava fra 6,5 e 7,5 litri/100 km. Nel 1971, Nsu si ritirò dal mercato uruguaiano, decisione che segnò anche il destino delle wagon P6 e P10 Uruguay. Ma per Quintanar fu l'occasione di cambiare brand e di espandere l'attività di assemblaggio. Lo fece con le Citroen Méhari e Ranger, quest'ultima che era la variante locale con carrozzeria chiusa in vetroresina. Venivano costruite assieme ai partner Dasur e Nordex e totalizzarono fra il 1970 e il 1982 ben 14mila unità, di cui 9.000 esportate in Argentina. 

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