"Passano i giorni e non cambia nulla
sul fronte dei carburanti. Le misure del governo sono
chiaramente insufficienti a tutelare le tasche degli italiani.
Tutta l'estate 2023 è stata dominata dai prezzi alle stelle di
benzina e gasolio, il danno per automobilisti e motociclisti è
ormai fatto e se i listini dovessero calare nei prossimi giorni
nulla cambierebbe nella valutazione complessiva di quanto
accaduto". E' quanto afferma il Codacons in una nota.
"Circa 800 milioni di euro a titolo di maggiore spesa per il
carburante rispetto a due anni fa rappresentano un fatto
compiuto su cui è impossibile discutere", prosegue.
"Giorgia Meloni, e altri esponenti dell'esecutivo, hanno più
volte affermato, giustamente, che le accise sui carburanti
andavano abbassate o eliminate, ma una volta a capo del governo
ha deciso di eliminare il taglio sulle accise introdotto
temporaneamente dal governo Draghi, già prorogato varie volte",
sottolinea l'associazione.
"Inutile chiedere interventi incisivi: è chiaro che il governo
non è in grado, o non vuole, arginare una volta per tutte il
caro-carburanti", dichiara il presidente del Codacons Carlo
Rienzi. "Gli italiani come al solito pagano, fino a quando
possono, di tasca loro; ma in molti ricordano le promesse
elettorali e non sono disposti a dimenticare questo voltafaccia
dell'esecutivo rispetto ai suoi stessi impegni", conclude.
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