Cresce per la 14esima settimana
consecutiva il prezzo medio al dettaglio della benzina in
Giappone, raggiungendo un nuovo massimo in 15 anni. A far salire
le quotazioni la riduzione progressiva del programma di
sovvenzioni statali introdotto nel 2022 per arginare gli aumenti
dei prezzi a seguito dell'impennata del petrolio, poco prima del
conflitto in Ucraina.
Nei giorni scorsi secondo le rilevazioni governative il
prezzo medio per la benzina si è attestato a 183,70 yen (1,16
euro) per litro, aumentando di 1,80 yen rispetto alla settimana
precedente e raggiungendo il suo livello più alto dall'agosto
2008.
Con il programma di sussidi destinato a concludersi alla fine
di settembre, il premier Fumio Kishida ha incontrato il
responsabile delle riforme politiche del Partito
Liberal-democratico, Koichi Hagiuda, invitandolo a formulare
delle misure per attenuare l'impatto dei prezzi entro la fine di
questo mese. Tra le opzioni prese in considerazione
un'estensione del programma di sovvenzioni per i distributori di
petrolio.
Secondo un'indagine governativa si prevede che i prezzi della
benzina continueranno a salire nella prossima settimana a fronte
della persistente debolezza dello yen, e in scia alla decisione
del principale fornitore di Tokyo, l'Arabia Saudita, di
estendere la riduzione della produzione fino al temine di
settembre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA