Finiti in una enorme fossa, in mezzo alle dune del deserto arabico, i fratelli aquilani Tito e Silvio Totani sono riusciti a soccorrere un equipaggio olandese il cui camion si era ribaltato in una fase della Dakar.
L'impresa, peraltro al buio considerando che la tappa di ieri si è protratta ben oltre il tramonto, è valsa ai fratelli particolare attenzione mediatica da parte delle tv nazionali olandesi. "Non ci sarebbe stato verso di uscire senza aspettare un camion che ci tirasse da fuori - racconta Tito, il navigatore - ma considerando che non passava nessuno, mio fratello Silvio ha coordinato, non so in quale lingua, ben 14 persone e, dopo che il veicolo 'side by side' (piccolo veicolo off road a 4 ruote, nda), che era finito nella fossa con noi, ci ha aiutato a tirare fuori la nostra macchina, è riuscito a rimettere dritto il camion".
La straordinaria manovra è stata ripresa con un telefonino e il video da qualche ora sta facendo il giro del web, mentre i Totani a causa di un problema al radiatore di cui si sono accorti ieri notte all'arrivo al bivacco, hanno deciso di giocarsi il jolly e saltare la tappa di oggi e domani - la numero 6 Shubaytah-Shubaitah - per poter riparare la vettura.
Trattandosi di una tappa Marathon di due giorni senza alcun tipo di assistenza, infatti, avrebbero rischiato di restare all'interno dell'anello nel bel mezzo del temibile Empty Quarter, il più grande deserto di sabbia del mondo, disabitato e ancora ampiamente inesplorato, e di non poter più proseguire la gara. "Gli olandesi erano increduli - aggiunge - perché nessuno pensava che un fuoristrada potesse tirar su un camion in quel modo. È stata un'iniziativa spontanea da parte nostra, non era assolutamente una cosa dovuta, ma lo spirito vero della Dakar è questo, ci si dà una mano a vicenda".
L'equipaggio dei Totani è uno dei pochissimi italiani iscritti nella categoria 'T1 quattro ruote motrici', con una Nissan Patrol GR Y62, 4.800 cc benzina, 6 cilindri, 320 cavalli, allestita con cerchi Braid, ammortizzatori Oram, pneumatici Toyo M/T Open Country. Una vettura che era stata imbarcata già all'inizio di dicembre per essere sottoposta alle consuete verifiche tecniche e amministrative.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA