L'Unione europea, di fronte alle
politiche industriali di Usa e Cina "con massiccio dispiegamenti
di sussidi" per l'automotive, anziché puntare esclusivamente
sulla regolamentazione deve cambiare strategia partendo dalle
clausole di revisione dei regolamenti del settore dove "bisogna
pretendere che la nuova Commissione affronti questo passaggio
con realismo per ridisegnare il percorso".
Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in
un videomessaggio all'Automotive Dealer Day. "L'automotive deve
entrare nei pilastri della politica per la competitività
europea, da finanziare con nuovi strumenti di capacità fiscale
europea oltre il Pnrr", ha detto Giorgetti.
Secondo il ministro, "l'automotive è l'emblema di come non si
sono fatte politiche industriali europee negli ultimi 10 anni".
Giorgetti ha concluso che "nessuno mette in discussione" gli
obiettivi della transizione energetica e decarbonizzazione del
settore dei trasporti, ma "proprio la serietà degli obiettivi
imporrebbe una strategia organica" mentre, al momento, "i target
di elettrificazione al 2035 non stanno dispiegando effetti
risolutivi né sulla domanda ne sull'offerta di veicoli
elettrici".
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