Dagli obiettivi fissati per il futuro della mobilità globale, con il gruppo che arriverà a 5,5 milioni di autoveicoli venduti entro il 2030 di cui quasi la metà full electric, a come il business del brand vada "oltre l'auto", da Boston Dynamics ai Robotaxi passando per i droni, il trasporto aereo e lo sviluppo dell'Idrogeno.
"Il settore automotive è solo uno dei business di Hyundai" ha detto Francesco Calcara nominato di recente presidente e ceo di Hyundai Italia. Nonostante l'arrivo di Calcara alla guida del brand sudcoreano in Italia risalga a poche settimane fa, il numero uno della national sales company ha le idee piuttosto chiare: "Si tratta di un settore che va a cascata rispetto a tutto quello che è ricerca e sviluppo per il gruppo, ma sicuramente fa parte di un'attività di impegni che il marchio porta avanti su varie tematiche. Da Boston Dynamics ai droni, si sta cercando un'interazione non soltanto che coinvolga l'uomo e la macchina ma anche l'interfaccia con la robotica e l'intelligenza artificiale".
L'esempio è quello americano, dove il brand sudcoreano è in circolazione con i primi robotaxi autonomi che girano per le città di San Francisco. Oppure, ancora, i droni per 'portare', un domani, il trasporto aereo nel quotidiano e ancora lo sviluppo dell'idrogeno. "Probabilmente è poco noto che Hyundai oggi è il brand con la più alta quota di vetture idrogeno al mondo. Da anni abbiamo sviluppato diverse tecnologie e ancora oggi siamo best in class".
L'automobile resta comunque il business principale: "Nei nostri piani prevediamo di vendere 5,5 milioni di veicoli entro il 2030, di questi circa 2 milioni saranno full electric''. Ai microfoni di ANSA, il presidente e ceo di Hyundai Italia ha anche parlato del ruolo della Regione Europa nelle strategie del brand, delle novità previste per il 2025 e del recente inserimento di Inster tra le 7 finaliste del premio Car of The Year.
"L'Europa è fondamentale per noi: è infatti da sempre una regione di spinta per quello che riguarda il brand: basti pensare alle fabbriche in Repubblica Ceca e Turchia dove nell'arco dell'anno riusciamo a produrre 600.000 veicoli, con una produzione di gamma che copre le esigenze del mercato europeo: le city car in particolar modo in Turchia, mentre per quanto riguarda la Repubblica Ceca l'impegno si focalizza su Tucson e Kona". Infine due parole sul portfolio prodotto: ''La nostra è una gamma giovane che copre tutti i segmenti di mercato: "Partiamo da Inster, finalista del premio Car of The Year, che sarà il modello che trainerà Hyundai, nel 2025, nella transizione al mondo elettrico. Si tratta di una vettura di segmento A, versatile, best in class sia in termini di tecnologia sia di autonomia con più di 370 km nel ciclo WLTP e oltre 500 in guida urbana, con ricarica dal 10% all'80% in appena 30 minuti. Per gli appassionati delle prestazioni sportive, ancora, la Ioniq 5N e, parlando di altre motorizzazioni 'intelligenti', la plug-in hybrid Sante Fe e il nuovo Tucson''.
La gamma è completa non solo da un punto di vista di carrozzeria ma anche di motorizzazioni con una versatilità che copre davvero tutte le tecnologie di propulsione. Sta tutto qui il segreto del successo di un brand che in 50 anni è diventato il terzo gruppo automotive. Una condizione che passa anche attraverso la ristrutturazione della rete: "Abbiamo una ristrutturazione importante in atto per essere ancora più vicini ai clienti del mercato italiano, per dare una maggior copertura e una migliore Customer Experience". Per gli appassionati? "La novità dell'anno non è solo Inster - conclude Calcara- : la gamma prodotto si amplierà con la nuova Ioniq 9, suv di grandi dimensioni completamente elettrico che con le sue linee di design sarà un altro game changer del mercato elettrico''.
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