Ha raggiunto 170mila adesioni
l'azione collettiva promossa da Altroconsumo nei confrotni di
Stellantis per i ritardi nelle sostituzioni di airbag difettosi
nei alcuni veicoli Citroën C3 e Ds3 prodotti tra il 2009 e il
2019. Lo si legge in una nota in cui viene ricordato che
l'apparato difettoso era stato prodotto dalla giapponese Takata
e montato su veicoli del gruppo Psa, dal gennaio del 2021
Stellantis, a seguito della fusione tra il gruppo
Peugeot-Citroën ed Fca. Secondo i dati raccolti da
Altroconsumo sono coinvolti più di 154 mila proprietari di
Citroen C3 e più di 18 mila proprietari di Ds3. Il movimento dei
consumatori chiede un danno patrimoniale di 17,24 euro per ogni
giorno di ritardo nella sostituzione dell'airbag difettoso,
"corrispondente - spiega - al costo medio giornaliero del
noleggio di un'automobile di piccole dimensioni". Ad ogni
ricorrente spetterebbe dunque un corrispettivo di 517,20 euro
per ogni mese di mancato intervento, oltre al risarcimento per
"danni non patrimoniali pari a 1.500,00 euro per ogni
automobilista. Il ricorso è stato presentato presentato al
Tribunale di Torino e l'udienza è fissata per la fine del
prossimo mese di febbraio. "Tutti i consumatori coinvolti nella
campagna di richiamo - conclude Altroconsumo - possono aderire
alla 'class action' per ottenere un risarcimento".
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