E' partita lo scorso 26 dicembre e si concluderà il 10 gennaio con arrivo in Guinea Bissau e passaggio al Lago Rosa, in Senegal l'edizione 2024-2025 del charity rally Rust2Dakar che si tiene ogni anno a cavallo tra dicembre e gennaio, con arrivo in Guinea Bissau e passaggio al Lago Rosa, in Senegal.
Come evidenzia la definizione di charity rally, si tratta di un'avventura motoristica africana non competitiva che a differenza degli altri più celebri (e costosi) rally raid non propone assistenza meccanica, burocratica e medica.
Ma che mette alla prova le auto e le moto di ogni tipo - comprese quelle apparentemente destinate alla rottamazione - e gli equipaggi le tipiche sfide in stile Dakar, come i tratti desertici e le catene montuose, ma che schiude anche paesaggi unici con oceani, foreste e parchi naturali.
L'obiettivo del del charity rally Rust2Dakar - ricordano gli organizzatori - è dare un contributo concreto ai progetti di cooperazione della ong Tavolo 8 che opera in Andria e che sta portando avanti il grande progetto Garage Ze che attraverso una scuola per meccanici intende offrire nuove opportunità per i giovani in Guinea Bissau.
Va sottolineato che la definizione Garage Ze non ha niente a che fare con i veicoli elettrici ma fa riferimento al missionario italiano padre Giuseppe Fumagalli conosciuto in tutto il 'mato' (la foresta) come Pe Zé, dove Zé sta per Giuseppe in lingua felupe.
Padre Fumagalli - un grande appassionato delle Motoguzzi - è responsabile della missione cattolica del Pontificio istituto missioni estere (PIME) nel villaggio di Suzana, situato a nord della Guinea.
Partecipano al rally i veicoli della categoria Vintage (2 ruote motrici costruiti prima del 1989); Classic (2 ruote motrici costruiti dal 1989 sino al 1999); Youngtimer (a 2 ruote motrici costruiti dal 1999 sino al 2015), Modern (a 2 ruote motrici costruiti dal 2015 al 2023) e 4x4 cioè autoveicoli 4 ruote motrici di ogni anzianità.
Ma si vedono sul percorso, senza alcuno obiettivo competitivo, anche motoveicoli a 2 o 3 ruote di ogni anzianità e una moltitudine degli iscritti fra gli Special, cioè furgoni, autocarri, camion, bus, scuolabus, ambulanze, autobotti e trattori di ogni età.
Mezzi che gli iscritti potranno lasciare in Senegal e Guinea Bissau, a disposizione della ong Tavolo 8 per essere usate nei progetti di cooperazione o utilizzate per finanziare gli stessi.
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