Una gara particolare, ricca di insidie ma con un paesaggio unico.
Il Safari Rally Kenya è il terzo round del Campionato del mondo rally e domenica verrà decretato il vincitore.
Considerata la gara più difficile del WRC, il Safari Rally Kenya è il primo evento su sterrato dell'anno e si svolge nella splendida Great Rift Valley, dove leoni, leopardi, giraffe e zebre si aggirano a pochi metri dall'azione.
Inoltre, quest'anno il terzo appuntamento del WRC segna anche un importante traguardo: la centesima partenza di Toyota in una gara di mondiale. E, da quando il Safari è tornato nel calendario del WRC nel 2021, il marchio giapponese ha dominato ma gli avversari anche quest'anno sono di alto livello.
Le 21 prove cronometrate in programma hanno caratteristiche proprie, alternando lunghi rettilinei dove le velocità superano i 200 km/h seguiti da solchi profondi e tracce rocciose che costringono le auto a procedere a passo d'uomo.
Le auto, per questa occasione, sono dotate di snorkel, un'aggiunta cruciale per attraversamenti d'acqua profondi che qui diventa una necessità lungo i 384 chilometri competitivi.
Inoltre, da segnalare che un ulteriore elemento di interesse è dato dal nuovo pneumatico da sterrato Dynapro R213 di Hankook che fa il suo debutto nel WRC.
La classifica piloti al momento vede Elfyn Evans di Toyota dominare con 28 punti di vantaggio. Il compagno di squadra Kalle Rovanperä ha vinto due volte qui e Takamoto Katsuta è salito sul podio tre volte. Mentre il campione del mondo in carica, Thierry Neuville, attualmente quarto in classifica, è pronto a giocare la lunga partita, con il belga e i suoi colleghi di Hyundai Motorsport Ott Tänak e Adrien Fourmaux che torneranno a usare le vetture i20 N Rally1 di specifiche più vecchie per questa tappa, alla ricerca di maggiore affidabilità.
Infine, il team britannico M-Sport Ford schiera tre vetture Puma Rally1, con Grégoire Munster e Josh McErlean a guidare l'assalto insieme al pilota non professionista Jourdan Serderidis.
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