"Sentirsi dire che Elkann ha salvato l'auto in Italia dà amarezza".
Lo afferma il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, commentando la recente audizione del presidente di Stellantis alla commissione attività produttive alla Camera.
"Una volta - spiega a margine di un convegno sulla
legalità a Como - c'erano città italiane che erano capitali
mondiali dell'auto". "Non è l'unico colpevole del disastro -
spiega - perché tutti quelli che hanno seguito l'euro follia del
tutto elettrico sono complici dell'arrivo delle auto cinesi sul
mercato. Però sicuramente lezioni da Elkann gli italiani non le
possono prendere".
Alla domanda se si fida del presidente di Stellantis, Salvini
replica che "la domanda dovrebbe essere fatta agli operai
licenziati o cassaintegrati da Elkann". "Non vado a simpatia o
antipatia - chiarisce - non sono pro o contro Elkann, ma quanti
soldi degli italiani ha incassato la famiglia Elkann-Agnelli?".
"Quanti ne ha distribuiti come dividendi, - aggiunge - quindi
come guadagni e quanti posti di lavoro sono andati in fumo negli
ultimi anni? Quante realtà produttive sono state chiuse in
Italia e quante sono state aperte all'estero?". "Queste -
conclude - sono domande a cui Elkann dovrebbe rispondere".
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