L'imperativo per la Ferrari SF-24, la terza vettura della nuova generazione a effetto suolo introdotta due anni fa da Formula 1, è stato quello di ottenere una macchina più facile da guidare rispetto al 2023. Per ottenere questo risultato si è lavorato anche su una discontinuità nelle forme. E pure dai colori emergono delle novità, con le strisce bianche e gialle a ravvivare il rosso dominante (Racing Red 2024 opaco, lievemente più chiaro che in passato).
Il nero è limitato al fondo vettura, alle paratie anteriori, a parte dell'halo e ad altri dettagli. Anche i cerchi sono rossi con doppia striscia bianca e gialla, colori che caratterizzano anche i numeri di gara - il 16 e il 55 - che continuano ad essere in Ferrari Sans, il carattere ufficiale della Casa di Maranello, ma ora in corsivo.
"Con la SF-24 abbiamo voluto creare una piattaforma completamente nuova. Si può dire infatti che ogni area della vettura è stata riprogettata - spiega Enrico Cardile, il direttore tecnico responsabile del telaio -. Abbiamo trasformato le indicazioni dei piloti in grandezze ingegneristiche e abbiamo assecondato la loro esigenza di avere una vettura più facile da guidare e quindi da sfruttare e portare al limite. Non ci siamo posti vincoli progettuali se non quello di ottenere una monoposto robusta e sincera, che faccia anche in pista quello che vediamo in galleria del vento, prendendo come punto di riferimento la direzione dello sviluppo che avevamo adottato lo scorso anno e che a fine stagione ci aveva fatto fare un salto in avanti in termini di competitività",
Per quanto riguarda la power unit, il congelamento del progetto per regolamento non ha impedito di intervenire su alcuni aspetti, spiega Enrico Gualtieri: "Ci aspetta la stagione con più gare nella storia della categoria e questo significa tempi di reazione più veloci e meno ore al banco disponibili. In preparazione di questo campionato abbiamo rivisto tutti i processi che riguardano il propulsore - la preparazione, la delibera e la gestione - in modo da massimizzarne la prestazione". Il telaio della SF-24 è in materiale composito a nido d'ape in fibra di carbonio con protezione halo per l'abitacolo. In fibra di carbonio anche carrozzeria e sedile. La nuova Ferrari può contare su un cambio longitudinale e su un differenziale posteriore a controllo idraulico, su freni a disco autoventilanti in carbonio Brembo (anteriore e posteriore) e sistema di controllo elettronico sui freni posteriori.
La Rossa ha sospensioni anteriori a puntone (schema push-rod), posteriori a tirante (pull-rod). Il peso, comprensivo di acqua, olio e pilota, è di 798 chili. Le ruote anteriori e posteriori sono di 18 pollici. La power unit '066/12' ha una cilindrata di 1.600 cc, e può arrivare a 15mila giri. Ecco le altre caratteristiche. Sovralimentazione: turbo singolo. Portata benzina: 100 kg/hr max. Configurazione: V6 90°. Numero di cilindri: 6. Alesaggio: 80 mm. Corsa: 53 mm. Valvole: 4 per cilindro. Iniezione diretta: max 500 bar. Per quanto riguarda il sistema Ers, può contare su un sistema ibrido di recupero dell'energia con motogeneratori elettrici e su batterie in ioni di litio dal peso minimo di 20 chili. Energia batteria: 4 MJ.
Potenza MGU-K: 120 kW. Giri max MGU-K: 50.000. Giri max MGU-H: 125.000.
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