Si chiama Intelligent Vehicle Experience Car il prototipo dimostrativo di automobile 'intelligente' con QI che la tedesca Continental presenterà ad inizio gennaio al Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas.
Grazie a quello che l'azienda definisce 'un balzo tecnologico attraverso la fusione di intelligenza artificiale e tecnologia dei sensori' l'Intelligent Vehicle Experience Car di Continental mostrerà per la prima volta come sia possibile fondere capacità biometriche con l'interfaccia uomo-macchina.
Queste soluzioni, specifica l'azienda, potrebbero entrare in produzione in serie nei prossimi tre-cinque anni. Elemento centrale di questa dimostrazione al CES 2025, sarà la comunicazione esterna tra esseri umani e automobili, con un focus specifico sull'accesso intuitivo e senza contatto al veicolo tramite biometria.
Ciò significa che l'auto riconosce gli utenti ancora prima che salgano a bordo, interpretando le caratteristiche facciali e motorie e predisponendo azioni - come ad esempio aprire e avviare il veicolo o aprire in modo proattivo il portellone posteriore nel parcheggio del supermercato - senza alcun intervento dell'uomo. Ma l'Intelligent Vehicle Experience Car (l'elemento forse più importante) identifica anche i malitenzionati e le persone che non sono autorizzate a utilizzare il veicolo e che potrebbero avvicinarsi con intenti criminali.
In questo caso - visto che si tratta di automobile modellata e gestita dal software e che allo stesso tempo dialoga con la biometria - scatta l'azione protettiva: le portiere rimangono bloccate e viene attivato un avviso.
"La biometria apre orizzonti completamente nuovi per la mobilità di domani - spiega Claudio Longo, responsabile della ricerca e dell'ingegneria avanzata presso Continental - l'interazione tra esseri umani e macchine nei veicoli è fondamentale per un'esperienza utente positiva. In futuro, i veicoli interagiranno con i loro utenti anche prima che le portiere vengano aperte".
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