L'automotive è uno dei principali settori investiti dalla rivoluzione dell'intelligenza artificiale.
E se sotto i riflettori c'è il tema della guida autonoma, simbolo del futuro più volte invocato ma ancora di là da venire, in generale è pressoché impossibile trovare un ambito della filiera in cui non venga applicata l'AI.
Se ne è parlato
oggi a Modena, al Datacenter di Unimore, in occasione della
terza tappa di 'Fabbrica della Realtà - Roadshow', la serie di
convegni organizzata da ANSA sul territorio per raccontare come
l'intelligenza artificiale stia plasmando e accelerando
l'innovazione e la trasformazione artificiale in diversi settori
industriali, organizzato in collaborazione con Deloitte.
Sull'automotive, quindi, per l'appuntamento si è pensato alla
via Emilia, cuore della Motor Valley. Sul palco, per raccontare
la ricerca nel comparto e casi di applicazione aziendale, si
sono alternati professori universitari e rappresentanti di
aziende all'avanguardia, in un dialogo concluso
dall'amministratore dell'ANSA Stefano De Alessandri. Ad
ascoltare, in una sala piena, anche diverse decine di studenti
universitari.
La prima a prendere la parola è stata Rita Cucchiara,
direttrice del Centro interdipartimentale 'Artificial
Intelligence Research and Innovation' di Unimore, che ha
illustrato opportunità e limiti nell'applicazione
dell'intelligenza artificiale sulla mobilità. Temi sviluppati
poi dagli altri relatori, tra cui il professore ordinario del
Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche di
Unimore Marko Bertogna, che sul futuro della guida autonoma ha
avvertito: quella 'totale' non arriverà in tempi brevi. Ci si
arriverà per step, ciascuno dei quali comporta "progetti da
decine se non centinaia di milioni che non sviluppiamo in
Italia: dovremmo riportarli qui", l'invito di Bertogna.
L'impatto dell'intelligenza artificiale non tocca solo gli
addetti ai lavori dell'automotive, ma anche le istituzioni dei
territori su cui il distretto si sviluppa. Lo ricorda
l'assessore al lavoro del Comune di Modena Paolo Zanca,
sottolineando come proprio sul Modenese insistano realtà
proiettate verso il futuro e altre messe in grossa difficoltà
dal mondo che cambia. Insomma, una sfida che parla a tutti gli
attori di un settore e di un territorio, ricca di opportunità e
di rischi da conoscere.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA