Connettività intelligente: attorno a questo tema i progettisti di Bmw, compresi quelli più visionari, hanno sviluppato una vera e propria roadmap dell'innovazione, una serie di cambiamenti sostanzialmente fruibili a bordo delle auto, per arrivare a quelli che saranno i modelli di auto (e anche di moto) che utilizzeremo nel prossimo decennio. Al Consumer Electronics Show (CES) 2019 di Las Vegas, Bmw ha centrato la descrizione di questa rivoluzione partendo da Vision iNext, lo sport activity vehicle che anticipa le prossime auto di serie (in arrivo nel 2021). A ciò si sommano le opportunità offerte già oggi dal Bmw Intelligent Personal Assistant, un 'aiutante virtuale' che, agendo proprio come un esperto Bmw, garantisce la corretta interazione tra guidatore, veicolo e universo digitale. Grande novità riservata al CES 2019 è la possibilità di compiere, per la prima volta da quando è stata svelata questa concept, un test di viaggio virtuale di iNext. Grazie a una sofisticata simulazione in realtà mista, è possibile vivere un'esperienza di guida autonoma e completamente connessa che offre uno spaccato entusiasmante della mobilità del futuro. Come accadrà fra qualche anno, l'auto permetterà di pianificare alla perfezione la giornata lasciando che il tempo viaggio (eliminato l'impegno della guida) possa essere utilizzato in modo efficiente, nel lavoro come nel tempo libero. La simulazione è ambientata nell'anno 2025 in una megalopoli futuristica. Il Bmw Intelligent Personal Assistant guida e accompagna il visitatore nell'esperienza. Un display mostra attraverso la realtà aumentata il percorso, gli appuntamenti, le cose da fare e lo stato della batteria di iNext. Chi sale a bordo e mantiene il controllo del veicolo (inizialmente in modalità Boost) può osservare attraverso il parabrezza - che diventa uno schermo a realtà aumentata - le informazioni più importanti per pianificare il viaggio. Non appena il veicolo raggiunge l'autostrada, il Bmw Intelligent Personal Assistant suggerisce che sia l'auto stessa a prendere il controllo di iNext e il viaggio prosegue a guida autonoma. Il volante si ritrae e i pedali spariscono. Se poi ci sono necessità di lavoro - come una videoconferenza - l' Intelligent Personal Assistant suggerisce di passare alla modalità Executive, che trasforma l'abitacolo in un vero e proprio ufficio mobile con il parabrezza che diventa uno schermo mentre i documenti condivisi possono essere contemporaneamente visualizzati sul Control Display. Guida autonoma anche per le due ruote, come dimostra Bmw Motorrad che ha presentato al CES 2019 una speciale variante della R 1200 GS in grado di accendersi, accelerare, eseguire manovre in curva, rallentare, e fermarsi in completa autonomia, senza alcuna persona in sella. Lo sviluppo di questo esemplare fornirà preziose informazioni sulla dinamica di guida, che potranno essere utilizzate per aiutare il motociclista a riconoscere situazioni di pericolo e a gestire manovre particolarmente complesse. La moto a guida autonoma, grazie al riconoscimento delle traiettorie ideali e delle curve, al corretto punto di frenata e all'accelerazione ottimizzata, consente al pilota di migliorare costantemente le proprie capacità.
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