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Mini elettrica in arrivo a marzo, pronta a sfidare Smart

Mini elettrica in arrivo a marzo, pronta a sfidare Smart

Stesse linee e stesso go kart feeling, sarà prodotta a Oxford

10 luglio 2019, 22:22

di Nuviana Arrichiello

ANSACheck

© ANSA/Mini elettrica

© ANSA/Mini elettrica
© ANSA/Mini elettrica

Stesse linee, design pressoché identico, in pratica la stessa auto, almeno nell'apparenza. Quello che cambia è la sostanza. Con la Mini elettrica, l'obiettivo della casa era quello di ''creare un prodotto a zero emissioni, senza stravolgere il design, per ricreare quel family feeling capace di creare continuità con la gamma tradizionale. E soprattutto senza rinunciare alla go-kart experience'', come precisato da Pieter Nota, membro del Board di Management di Bmw AG, Customer, Brands, Sales. Missione compiuta, è il caso di dire, soprattutto perché al primo sguardo, Mini elettrica sembra essere la sorella 'gemella' della versione tradizionale. Eppure basta avvicinarsi un po' - e vederla 'in azione' - per capire di trovarsi di fronte ad un mondo completamente nuovo.


La produzione inizierà ad Oxford a partire da novembre, con l'arrivo sul mercato previsto per marzo 2020. È un 'timetable' molto serrato quello su cui il gruppo Bmw ha basato la strategia di elettrificazione: si parla infatti di 25 modelli elettrificati entro il 2023. Una strategia che riguarda anche la tecnologia plug in - che coprirà tutta la gamma - e che non abbandona neppure le altre strade della mobilità, come quella dell'idrogeno su cui si continuerà ad investire proprio a partire dal 2025.

Fino a quella data, comunque, i piani aziendali parlano elettrico. E il punto di partenza è proprio l'attesissima Mini elettrica, la prima small car premium a zero emissioni, che arriverà in Italia ad un prezzo di listino di 33.900 euro preparandosi a concorrere con la rivale di sempre, la Smart (già lanciata in versione a zero emissioni). Basata sulla versione tre porte, monta un motore elettrico che sviluppa una potenza di 135 kW / 184 CV (abbinato alla trazione anteriore). La coppia massima di 270 Nm è disponibile da subito. Capace di accelerare da 0 a 60 km / h in soli 3,9 secondi, nei primi 60 metri, Mini elettrica raggiunge una velocità massima limitata a 150 km/h.

Per garantire che il livello di coppia erogato dal motore elettrico in fase di accensione possa assicurare il divertimento tipico del brand senza perdita di trazione, la Mini elettrica dispone di un sistema DSC (Dynamic Stability Control) che controlla lo slittamento migliorando le qualità di guida in tutte le condizioni stradali e atmosferiche. Parte dell'esperienza di guida dei modelli full electric Bmw è il cosiddetto one-pedal feeling, un sistema adottato anche da altri brand automobilistici. In particolare, nel traffico urbano, il veicolo decelera non appena il guidatore rimuove il piede dall'acceleratore. Questo effetto si verifica perché in modalità coasting il motore elettrico svolge la funzione di generatore, trasformando l'energia cinetica in energia elettrica, che a sua volta viene reimmessa nella batteria ad alta tensione. Con Mini elettrica è possibile inoltre scegliere il grado di efficienza di recupero (basso o intenso). La batteria agli ioni di litio, specifica per il modello, assicura un'autonomia compresa tra 235 e 270 chilometri (NEDC). La batteria ad alto voltaggio si trova nel pianale del veicolo, conservando le dimensioni del bagagliaio della tradizionale 3 porte.

All'esterno le proporzioni sono imponenti e l'aspetto è piuttosto massiccio. La presa di ricarica si trova sopra la ruota posteriore destra - dove si trova il bocchettone di rifornimento del carburante sulla Mini tradizionale. L'elemento centrale della parte anteriore presenta il caratteristico profilo esagonale, che però è chiuso (come avviene di solito per tutte le vetture elettriche).

Quest'auto è capace di sfruttare diverse modalità di ricarica: può essere collegata alla rete elettrica, tramite una presa di corrente domestica convenzionale, oppure tramite la Mini Electric Wallbox o da una stazione di ricarica pubblica.

Entrambe le opzioni consentono alla batteria di essere caricata con una capacità massima di 11 kW in due ore e mezza fino all'80% e in tre ore e mezza al 100%. Una stazione di ricarica rapida CC consente di ricaricare il veicolo ancora più velocemente. L'unità di ricarica è progettata per una capacità di carica massima di 50 kW, consentendo di raggiungere una carica dell'80% in soli 35 minuti.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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