Il suv di grandi dimensioni Volvo XC90 giunge alla terza generazione e porta al debutto alcune novità tecnologiche seppur mantenendo il tipico DNA del marchio scandinavo appartenente al gruppo cinese Geely.
ANSA Motori ha provato il maxi suv in un test drive tra Danimarca e Svezia sia nella versione Mild Hybrid sia Plug-in Hybrid.
XC90 ha registrato numeri importanti con la seconda generazione: sono state immatricolate un milione di unità dal suo lancio avvenuto nel 2015, di cui 13.000 in Italia. All'interno della gamma hanno spazio sia una versione ibrida plug-in sia il Mild Hybrid (B5). L'ibrido ricaricabile abbina un motore benzina quattro cilindri 2.0 litri da 310 cv (228 kW) a un motore elettrico da 107 kW per una potenza complessiva di 455 cv che permette uno spunto da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi. La batteria a ioni di litio da 14.7 kWh (netti) consente di viaggiare fino a 70 chilometri in modalità 100% elettrica.
Invece, il Mild Hybrid (B5) unisce un motore benzina 2.0 litri da 250 cv (184 kW) a un elettromotore da 10 kW. Entrambe vanno ad affiancare la versione 100% elettrica, battezzata EX90 con cui condividono qualche dettaglio tecnologico, tra cui il sistema di infotainment e la possibilità di accogliere a bordo fino a sette persone.
Alla base di XC90 T8 e B5 vi è l'architettura modulare Scalable Product Architecture già utilizzata su altri modelli del marchio svedese e aggiornata per adattarsi alle ultime innovazioni.
Le dimensioni e lo stile forniscono robustezza alla vettura enfatizzata anche dai cerchi disponibili fino a 22 pollici.
Ricordiamo, infatti, che XC90 è lunga 4.953 mm, larga 1.923 mm con un passo di 2.984 mm.
Il design della terza generazione rilancia quello della seconda proponendo il tipico design minimalista scandinavo con superfici pulite e un cofano a conchiglia che poggia lateralmente su parafanghi di nuova forma. Il frontale è stato ridisegnato: la mascherina appare più grande e con una grigliatura a trama asimmetrica che si raccorda con la nuova firma luminosa, caratterizzata da gruppi sempre ispirati al martello di Thor ma più sottili e affilati.
Con i suoi quasi 5 metri di lunghezza XC90 è un suv che vanta ampio spazio a bordo nonché rifiniture a materiali di qualità.
I sedili anteriori sono regolabili elettricamente e si nota una certa cura per l'ergonomia nel posizionamento dei comandi.
Il conducente può contare sul cruscotto digitale come anche sul display verticale da 11,2 pollici con interfaccia intuitiva condiviso con le nuove vetture elettriche EX90 ed EX30 che rende possibili nuove funzioni e applicazioni, oltre che agli aggiornamenti over-the-air. Prevista anche una ricarica wireless per gli smartphone predisposti.
Alla guida l'auto risulta agile nonostante i suoi quasi 2300 kg, lo sterzo è preciso e non soffre eccessivamente di rollio nonostante l'altezza da terra di 1,77 metri. Il bagagliaio è un punto di forza di XC90 con i suoi 520 litri che possono raggiungere gli oltre 2000 litri abbassando gli schienali posteriori. Migliorabile, invece, la presenza delle guide di scorrimento dei sedili posteriori che restano ben in vista.
Tra le novità anche una miglioria nelle sospensioni che forniscono un maggior comfort a bordo anche su terreni accidentati mentre la marcia è fluida grazie alla trasmissione automatica a otto rapporti. Per entrambe le versioni, sono tre gli allestimenti presenti nella gamma: Core, Plus e Ultra. Per il mercato italiano il listino parte da 81.200 euro per la XC90 Mhev da 250 cv in allestimento Core e raggiunge i 101.000 euro per la variante plug-in da 455 cv in allestimento Ultra.
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