Tecnologia e spazio a volontà, per Renault Symbioz che punta ad un ruolo da protagonista nel segmento dei Suv di categoria C. E sono proprio le dimensioni a dare una prima identità a Symbioz, che in casa Renault si posiziona a metà tra una Captur e un'Arkana, un po' meno di Megane e con motorizzazione full-hybrid.
Metro (e dati ufficiali) alla mano, Symbioz è lunga 4,41 metri, larga 1,79 e alta 1,57, per un computo di proporzioni generali che punta allo status di mix tra un crossover, quindi alto da terra e con elementi tipici del genere, e una moderna station wagon con le sue ampie superfici vetrate e uno sbalzo posteriore generoso. Risultato, abitabilità degna delle sorelle maggiori e una grande capacità del bagagliaio.
Sul fronte del design esterno, Renault Symbioz colpisce al primo sguardo per via del 'dialogo' tra spigoli vivi e forme morbide e muscolose che giocano con l'illuminazione naturale tra luci e ombre. Sul frontale, in mezzo ai fari full LED trova spazio una 'finta' griglia dall'effetto tridimensionale, mentre la griglia vera e propria è collocata più in basso.
Al profilo slanciato contribuiscono i grandi cerchi da 18 o 19", ma il posteriore la parte caratterizzante dell'auto, con forme massicce e un grande portellone verticale sul quale si inseriscono le diverse nervature e i fari, anch'essi, nemmeno a dirlo, LED.
Poco cambia, all'interno, rispetto ai modelli Renault ottenuti sulla medesima piattaforma CMF-B del Gruppo. Nel nostro caso, la vettura in prova risponde ai canoni dell'allestimento Esprit Alpine, ispirato alle cugine più sportive e caratterizzato da una piacevole, al tatto e alla vista, modanatura a effetto alluminio spazzolato e sfumato.
Di grande effetto è invece il tetto panoramico Solarbay, ovvero il sistema che permette di regolare l'opacità del vetro a controllo elettronico, con la sola pressione di un tasto situato nei pressi dello specchietto retrovisore. In pratico, con un tocco si può scegliere se avere il tetto completamente trasparente, chiuso (nel senso di completamente opaco), oppure gestire il filtraggio della luce dei diversi segmenti di tetto.
Sotto al cofano batte il propulsore full-hybrid, costituito da un motore endotermico 1.6 ad aspirazione naturale a quattro cilindri, 'aiutato' abbondantemente da una batteria da 1,2 kWh.
Il tutto, per una potenza disponibile di 145 CV per 250 Nm di coppia. Più che sufficienti per una guida divertente sul misto, fuori città.
Tanta la tecnologia e la connessione, in fatto di infotainment. La strumentazione è completamente digitale, con uno schermo da 10,3". Quello dell'infontainment è invece da 10,2", verticale al centro della plancia e facilmente leggibile e consultabile, grazie anche al sistema operativo Android Automotive 12. Le applicazioni di Google, poi, sono le medesime alle quali siamo abituati sugli smartphone vari, da Maps all'assistente vocale. Apple CarPlay e Android Auto hanno anche la modalità wireless.
I prezzi, per la versione in prova Symbioz esprit Alpine E-Tech full hybrid 145, partono da 35.000 euro.
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