Dopo aver sparigliato le carte del mondo dei piccoli suv all'esordio nella sua prima versione, alcuni anni fa, Nissan Juke rientra nei ranghi ma a modo suo: assume gli stilemi adottati sull'intera gamma della Casa di Yokoama, conservando la distintiva originalità. Fiancate muscolose, gruppi ottici anteriori affilati su un frontale distintivo, posteriore squadrato e coda pronunciata: questi i segni di riconoscimento di famiglia, cui Juke affianca il profilo coupé, lo 'sguardo doppio' che tanto colpì nell'esordio della passata versione e le maniglie posteriori a scomparsa nelle portiere della prima generazione. Anche stavolta, insomma, l'aspetto non lascia indifferenti né apre a mezze misure.
La vettura oggetto della nostra lunga prova ha allestimento N-DESIGN con ProPilot, ed è mossa dall'unico propulsore disponibile, il turbo da un litro, 3 cilindri, da 117 CV, con cambio manuale a 6 rapporti. Gli interni, optional, sono particolarmente curati: Alcantara su plancia e portiere, sedili in ecopelle, luci di ambiente.
I volumi sono adatti alla città come ai brevi spostamenti extra urbani, con una seduta alta e la sensazione di dominare la strada. E se il lunotto inclinato può essere una piccola insidia in fase di manovra, le telecamere perimetrali sono un aiuto fondamentale. Una piccola accortezza nel bagagliaio: il pianale rialzato per agevolare la soglia di carico nasconde un vano dove è possibile alloggiare un piccolo trolley. Il cruscotto è dominato dal display digitale touch, e l'infotainment - che su questa versione ha la 'voce' Bose - è facilmente utilizzabile e ben si integra con Android Auto.
Alla prova, questo suv coupé non nasconde le ambizioni stradistiche: particolarmente rigide le sospensioni, sterzo preciso, acceleratore sensibile al punto giusto. Nei piccoli tratti di fuoristrada o su tratti più sconnessi, un po' di elasticità in più non guasterebbe. Il cambio ha innesti precisi, anche se non è un fulmine e sicuramente l'automatico sarebbe da preferire. Mentre nei percorsi cittadini non si fa caso al rombo mozzo tipico dei tre cilindri, su percorsi extra urbani è più sensibile l'aumento di decibel.
Il contesto veloce è quello più adatto all'utilizzo del ProPilot, che per la prima volta approda su Juke. Avevamo già testato questo sistema di assistenza alla guida mesi addietro, e confermiamo l'impressione: bene come punto di partenza, apprezzabile l'ampiezza delle funzionalità, ma tanta potenzialità merita un affinamento. E certo, nel giudizio pesa l'assenza di cambio automatico che limita moltissimo, laddove non elimina, l'intervento umano. Il cruise control adattivo, ad esempio: in caso ci si trovi davanti un veicolo che procede più lentamente, tende più a frenare che a rallentare, dando sensazione di 'emergenza' oltre a richiedere spesso di scalare i rapporti. In alcune occasioni, il lane assist necessita di spazi piuttosto ampi per l'ottimale funzionamento e risente marcatamente di fondi stradali non perfetti.
Il motore, però, è una sicurezza: risponde rapidamente, è elastico e leggero e soprattutto è davvero poco pretenzioso quanto a consumi: nella nostra prova, fuori città e a velocità costante, siamo arrivati a segnare 4,6 litri per 100 km. In condizioni più facilmente riproducibili, si passa ai circa 6 litri/100 km: in linea con quanto dichiarato dalla Casa.
Il prezzo di listino della nuova Nissan Juke è di 20mila euro. La versione in prova supera di poco i 26mila.
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