Quasi a sorpresa in un periodo di relativa tranquillità negli eventi per auto di serie (tutta l'attenzione è concentrata sui gioielli da collezione e le supercar alla Monterey Car Week), Stellantis muove una importante pedina sulla scacchiera del mercato Usa, quella del nuovo crossover compatto Dodge Hornet.
La presentazione - avvenuta durante un evento tradizionale del brand nordamericano apprezzato per le sue muscle car Charger e Challenger, cioè l'annuale Woodward Dream Cruise a Detroit - evidenzia due importanti valenze.
La prima è che Hornet, che riprende un nome utilizzato dalla Amc negli Anni '70 e che era stato anticipato con uno strano suv concept nel 2006, riporta la marca Dodge in un segmento numericamente molto importante e con un livello di prezzo (meno di 30mila dollari in su) comunque remunerativo ma più accessibile di quello medio delle muscle car, tutte dai 35mila in su.
Ma Dodge Hornet, che condivide l'esperienza tecnologica e ingegneristica di Stellantis fatta con Alfa Romeo Tonale, nell'allestimento R/T Phev è anche il primo modello ibrido plug-in ad alte prestazioni di Dodge, il più potente del segmento con oltre 285 Cv e con 50 km di autonomia elettrica tramite la batteria agli ioni di litio da 15,5 kWh.
Da notare che in questa versione dell nuovo Dodge Hornet La funzione PowerShot On-Demand una esclusiva nella classe - fornisce 25 Cv aggiuntivi, riducendo a 6,1 secondi (uno in meno) il normale tempo per scattare da 0 a 100 km/h. La variante Hornet GT utilizza invece il motore Hurricane 4 cilindri turbo da 2,0 litri, al vertice del segmento anche tra i crossover a benzina grazie agli oltre 265 Cv di potenza.
L'inedito crossover sportivo Dodge Hornet GT può essere ordinato negli Stati Uniti da oggi 17 agosto 2022 e raggiungerà i concessionari a dicembre 2022, mentre la variante elettrificata Hornet R/T Phev arriverà nella primavera del 2023.
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