Il primo passo verso il nuovo Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2030. È stato infatti siglato questa mattina al ministero per le Infrastrutture e i Trasporti l'accordo per la stesura delle linee guida che rappresenteranno la base del nuovo Piano. Lo rende noto il sottosegretario alle infrastrutture e trasporti Roberto Traversi, che commenta: "Con questa firma mettiamo la prima pietra per la messa a punto della strategia con cui, nei prossimi dieci anni, il nostro paese affronterà il tema della sicurezza stradale pianificando interventi, campagne di comunicazione e progetti specifici".
"Pur avendo fatto grandi progressi, l'Italia come gli altri grandi Paesi europei ha fallito l'Obbiettivo europeo 2020 di dimezzare il numero delle vittime della strada - ha proseguito Traversi - Occorre perciò rilanciare la strategia di contrasto e prevenzione degli incidenti con una nuova visione e un nuovo approccio che guardi alle infrastrutture stradali come 'sistema' da mettere in sicurezza e punti a ridurne i fattori di pericolosità non limitandosi unicamente alla valutazione della responsabilità di chi è alla guida".
Nelle linee guida, su impulso del ministero dei Trasporti - si legge nella nota - entreranno anche focus specifici sull'incidentalità giovanile legata alla frequentazione dei locali notturni, sulla sicurezza delle zone scolastiche e su progetti di assistenza alle vittime dei sinistri. Secondo l'accordo, le linee guida per il nuovo Piano Nazionale saranno redatte dall'associazione temporanea di scopo entro la fine di ottobre per poi essere approvate con un decreto interministeriale dei dicasteri di Trasporti, Salute, Interno e Miur che verrà sottoposto al parere delle competenti commissioni di Camera e Senato.
L'intesa è stata siglata con il professor Luca Persia della Sapienza Università di Roma in rappresentanza dell'associazione temporanea di scopo che raggruppa anche gli atenei di Brescia, RomaTre, Firenze e Cagliari.
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