Corsi di educazione stradale, tenuti
da esperti e docenti appositamente formati, da attivare presso
le scuole secondarie di II grado, la cui frequenza prevederà
l'acquisizione di crediti ai fini del conseguimento della
patente. Verifica, tramite un apposito questionario, della
conoscenza dell'educazione e sicurezza stradale e della legge
sull'omicidio stradale, presso tutte le scuole secondarie di II
grado (classi terze, quarte e quinte).
Realizzazione di "laboratori" di incontro e confronto tra i
ragazzi, anche tramite social o video, e tra studenti di un
ciclo inferiore e superiore per esperienze di peer tutoring,
nonché tra docenti del ciclo superiore e studenti del ciclo
inferiore, per sperimentare attività relative alla sicurezza
stradale. Queste le proposte del ministero dell'Istruzione in
tema di sicurezza stradale.
Il ministro Giuseppe Valditara sta infine valutando di
dedicare, tramite apposito provvedimento del ministero, un
numero minimo di ore di lezione di educazione civica
all'educazione stradale, in modo da potenziare l'attenzione su
questo tema, prevedendo inoltre un'apposita formazione dei
docenti. Si sta valutando anche l'opportunità di organizzare
attività dedicate alla "guida sicura". "Lavoriamo - scrive su
twitter Valditara - con i ministri Matteo Salvini e Matteo
Piantedosi per la tutela dei nostri ragazzi. La sicurezza
stradale è una nostra priorità, basta tragedie sulle strade. Il
nostro impegno sarà costante per proteggere i nostri giovani".
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